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Fassone: “La Juve è stata lungimirante con lo Stadio. Ecco quanto costò ogni singolo posto”

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Marco Fassone, ex dirigente di Juventus, Napoli e Milan, è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli raccontando di come la Juventus arrivò alla costruzione del suo stadio di proprietà. Le sue dichiarazioni: 

A Torino avevamo amministratori illuminati che avevano il compito di costruire uno stadio. C’erano due squadre locali che volevano un proprio stadio. La città si stava preparando per le Olimpiadi del 2006 e lo stadio comunale doveva essere ristrutturato. La squadra della Juventus aveva un problema evidente: era la squadra più amata d’Italia, con una media di 27.000 tifosi locali. La soluzione che i dirigenti della Juventus hanno trovato è stata quella di costruire uno stadio più piccolo, garantendo sempre il tutto esaurito“.

Periodo Calciopoli: Tutto è stato interrotto a causa di Calciopoli ma se non ci fosse stato Calciopoli dal 2003, ci sarebbero voluti al massimo cinque anni, poi le cose si sono allungate a causa dei problemi del 2006. Il Torino ha ereditato il vecchio stadio e sta andando bene, mentre la Juventus è stata più lungimirante e ha costruito lo stadio senza pesare eccessivamente sulle finanze del club. Quando ero a Napoli, ho cercato di portare avanti le idee sullo stadio ma De Laurentiis non era così concentrato, era la fase iniziale di un Napoli che si stava impegnando nelle competizioni europee“.

Stadio Napoli: “Lo stadio a Bagnoli? Non ho più sentito De Laurentiis sull’argomento, non so se sia veramente convinto che uno stadio di proprietà possa dare dei risultati. Lo stadio della Juve costò, nel 2011, 3mila euro al posto, totale 120 milioni di euro per 40mila posti. I costi di tutti gli altri stadi sono nettamente superiori“.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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