Dazi USA, crolla la Borsa: giornata nera per Juventus e Stellantis

Una giornata da dimenticare per i mercati finanziari internazionali, con le Borse mondiali in forte ribasso dopo l’annuncio del presidente Donald Trump sui nuovi dazi che l’amministrazione statunitense intende introdurre nei prossimi giorni.

Piazza Affari ha chiuso in profondo rosso con il FTSE MIB in calo del 3,6%, perdendo ben 1.383,37 punti fino a quota 37.070,83. Anche le altre principali Borse europee hanno sofferto: il CAC di Parigi ha ceduto il 3,31%, chiudendo a 7.598,98 punti, mentre il DAX di Francoforte ha registrato un -3,08%, scendendo a 21.700,36 punti. Oltreoceano, le perdite sembrano ancora più pesanti, con il Dow Jones in calo di circa il 3% e il Nasdaq che registra una perdita superiore al 4,5%.

Juventus in difficoltà in Borsa

Tra le società più colpite dalla tempesta finanziaria c’è anche la Juventus, controllata da Exor, che ha subito un ribasso del 4,02%. Il valore delle azioni bianconere è sceso a 2,7910 euro, il livello più basso dalla fine di febbraio 2025, portando la capitalizzazione di mercato del club a circa 1,06 miliardi di euro.

Exor e Stellantis: un colpo duro per la famiglia Agnelli-Elkann

La giornata negativa ha investito anche Stellantis, il colosso dell’automotive di cui Exor è primo azionista, con un crollo dell’8,06% e il valore delle azioni sceso a 9,371 euro. La società ha inoltre subito un downgrade da parte dell’agenzia Fitch, che ha abbassato il rating da “BBB” a “BBB-” con outlook stabile.

La Juventus, già alle prese con le sfide del campo, si trova dunque a fronteggiare anche difficoltà finanziarie, in un momento cruciale per il futuro del club bianconero. I tifosi e gli investitori sperano in una ripresa nei prossimi mesi, sia dentro che fuori dal campo.