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Cremonese– Juventus: l’analisi e le strategie della prima gara dell’era Spalletti | Antonio Marino Match Analysis

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Cremonese- Juventus: l'analisi pre partita di Antonio Marino della prima gara dell'era Spalletti

La prima gara dell’era Spalletti

La sfida contro la Cremonese rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo. Sarà una gara particolare, perché per mister Spalletti e staff ci sarà soltanto un allenamento di rifinitura per impostare il piano partita. Servirà tempo per assimilare i nuovi principi e adattarci alle metodologie richieste, ma questa deve essere fin da subito un’occasione per dimostrare attenzione, compattezza e disponibilità al cambiamento.

Un avversario solido e in fiducia

Allo Zini ci attende una Cremonese compatta e ben organizzata, capace di sorprendere in questo avvio di stagione. La squadra lombarda ha raccolto 3 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, maturata a San Siro contro l’Inter, mostrando solidità e continuità di rendimento.
In fase offensiva ha creato 45 occasioni da gol, concretizzandone 11, mentre sul piano difensivo ha mantenuto una media di 1.1 reti subite a partita, impreziosita da 3 clean sheet, tutti con Audero tra i pali.

I punti di forza della Cremonese tra difesa e mediana

In fase difensiva il principale riferimento è Baschirotto, leader del reparto arretrato e punto di forza nel gioco senza palla: il centrale sta registrando una media di 7 chiusure efficaci a partita, indice di reattività e senso della posizione.
In mezzo al campo la Cremonese combina intensità e qualità grazie alla fisicità di Bondo e Vandeputte, unita alla regia tecnica di Payero. Proprio attraverso questo equilibrio la squadra riesce a mantenere una gestione efficace del possesso, con il 60% delle azioni sviluppate nella metà campo offensiva gestite in modo positivo.

Strategie e chiavi tattiche per affrontare la Cremonese

Con Cambiaso sarà fondamentale sfruttare la corsia di sinistra, attaccando lo spazio tra Terraciano e Barbieri, per mettere Yildiz e Conceiçao nelle migliori condizioni di puntare l’area avversaria evitando eccessiva densità difensiva. La ricerca dell’ampiezza e del movimento rapido senza palla potrà favorire situazioni di uno contro uno e inserimenti efficaci negli ultimi metri.

Sul lato destro, invece, sarà cruciale mantenere solidità in fase di non possesso. Il contributo di McKennie e Kalulu sarà determinante per garantire equilibrio, chiudere le linee di passaggio e limitare le progressioni di Mussolini, giocatore dotato di grande accelerazione. Allo stesso modo, dovremo prestare particolare attenzione alle incursioni centrali di Vandeputte, spesso abile nel trovare spazi alle spalle della mediana.

Gestione delle marcature e fase difensiva

Quando la Cremonese porterà il gioco nei nostri ultimi trenta metri, sarà essenziale mantenere ordine e compattezza difensiva. Le marcature di Gatti e Kelly su Bonazzoli e Vardy rappresenteranno un punto chiave, considerando che entrambi gli attaccanti sanno attaccare la profondità e calciare anche in spazi ridotti. Dovremo essere rapidi nelle letture e coordinati nei movimenti, garantendo copertura e densità centrale per ridurre le loro opportunità di tiro.

Costruzione e uscita pulita dal basso

In fase di possesso, sarà altrettanto importante impostare una costruzione ordinata e funzionale. Per sviluppare il gioco con continuità dovremo mettere Locatelli nelle migliori condizioni di gestione, sfruttando la sua visione per guidare la manovra. Posizionarlo basso tra i due centrali, con Gatti più largo a sinistra, potrà aiutarci a eludere la pressione dei centrocampisti della Cremonese e ad avviare transizioni rapide e controllate. Questa soluzione consentirà di mantenere equilibrio, favorendo la fluidità offensiva e la progressione palla a terra.

Un successo per rilanciare fiducia e continuità

Vincere a Cremona è di vitale importanza: non solo per restare a breve distanza dai vertici della classifica, ma anche per consolidare fiducia e consapevolezza in questa fase delicata. Un risultato positivo ci permetterebbe di lavorare con maggiore serenità, mettendo Mister Spalletti nelle migliori condizioni per trasmettere gradualmente la propria ideologia di gioco e sviluppare un’identità chiara e riconoscibile, libera da pressioni e condizionamenti esterni.

Contenuto originale – Antonio Marino Match Analysis

Football Analysis Professional – Tactical and Performance Expertise

 

I marchi, i dati e le immagini citati appartengono ai legittimi titolari. Il presente contenuto è frutto di analisi indipendente e non rappresenta in alcun modo la Juventus S.p.A. L’analisi si basa esclusivamente su fonti pubbliche ufficiali. Tutti i contenuti sono tutelati dalle vigenti normative sul diritto d’autore; è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata.

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