PRIMA SQUADRA
Codacons, azione collettiva in difesa degli azionisti della Juventus
Ecco una nota ufficiale del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) in merito all’indagine della Procura di Torino sulle anomalie legate ai bilanci della Juventus tra il 2019 e il 2021, dove ha comunicato l’avvio di un’azione collettiva a favore degli azionisti della società bianconera.
Il testo del comunicato: “E’ di pochi giorni fa la notizia dell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Torino sull’ operato dei vertici della Juventus FC, con particolare riferimento ad alcune anomalie che sarebbero emerse nei bilanci degli anni 2019, 2020, 2021.
Le ipotesi al vaglio della magistratura – come emerso da notizie stampa – sono quelle di aggiotaggio, false comunicazioni sociali ed altri reati in materia finanziaria, reati che – se confermati – potrebbero aver gravemente leso i diritti e gli interessi economici degli azionisti della Juventus FC S.p.a., aprendo la strada alle richieste di risarcimento“.
“Gli azionisti della società – si legge –, hanno acquistato o mantenuto nel portafoglio i propri titoli in base alle comunicazioni sociali ed ai report periodici di bilancio forniti al mercato borsistico dalla società sportiva, confidando nella loro regolarità e correttezza. Le azioni della Juventus avrebbero subito nel corso degli ultimi anni delle forti perdite, passando dal valore di 1,0346 euro del 5 dicembre 2019 a quello di 0,4096 euro del 3 dicembre 2021“.
“Il Codacons – conclude l’associazione – ha deciso quindi di scendere in campo al fianco degli azionisti della Juventus, mettendo a disposizione la nomina di parte offesa da inviare alla Procura della Repubblica di Torino, primo atto che permette di segnalare alla magistratura la propria posizione di soggetto leso: in caso di rinvio a giudizio si potrà, successivamente, effettuare la costituzione di parte civile allo scopo di ottenere il risarcimento dei danni subiti. Anche il CODACONS si costituirà in proprio, come associazione di consumatori, nel procedimento penale conseguente all’attività della Magistratura di Torino affiancando così i risparmiatori“.