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Bilancio Juventus, cambia il trend: la novità di fine mese. L’aumento di capitale non serve
Juventus: tra Champions League e bilancio, una svolta per il futuro
![giuntoli e dirigenza Juve](https://jnetwork24.com/wp-content/uploads/2024/07/giuntoli-elkann-scanavino-ferrero-scaled.jpg)
La Juventus si trova a un bivio tra passione sportiva e necessità economiche. Il doppio obiettivo di successo in Champions League e stabilità finanziaria rappresenta la sfida principale per la dirigenza bianconera. Con l’imminente sfida contro il PSV, l’accesso agli ottavi di finale potrebbe garantire alla Vecchia Signora un introito di circa 11 milioni di euro, una cifra fondamentale per consolidare il percorso di risanamento economico intrapreso dal club.
Un bilancio in ripresa
Dopo anni di bilanci in rosso, la Juventus sembra finalmente vedere la luce. Il nuovo corso societario ha puntato su una gestione oculata, con investimenti mirati su giocatori under 26 e stipendi più sostenibili. La strategia adottata dalla coppia Scanavino-Giuntoli sta dando i suoi frutti e il prossimo CdA, previsto per il 27 febbraio, dovrebbe certificare un segno positivo nei conti bianconeri, un evento che non si verificava da cinque semestrali consecutive.
Champions League e sponsor: un equilibrio delicato
L’obiettivo di un bilancio in pareggio per la stagione 2023/24 è ambizioso, soprattutto considerando l’assenza di uno sponsor principale come Jeep, che garantiva circa 40 milioni di euro a stagione. Tuttavia, un buon percorso in Champions potrebbe colmare parte di questo deficit, e l’eventuale passaggio ai quarti di finale (con sfide possibili contro Inter o Arsenal) rappresenterebbe un ulteriore boost economico. In aggiunta, la prossima partnership commerciale potrebbe contribuire a stabilizzare i conti a partire dal bilancio 2024/25.
La Next Gen, un tesoro per il futuro
Un elemento chiave della strategia juventina è il progetto Next Gen, fortemente voluto dalla precedente dirigenza Agnelli-Cherubini. Questa politica di sviluppo interno sta già portando risultati sia sul piano sportivo che finanziario, permettendo al club di valorizzare giovani talenti e di contenere i costi legati agli ingaggi. Le recenti cessioni di Szczesny, Danilo, Alex Sandro e Arthur hanno alleggerito il monte stipendi, mentre l’arrivo di Di Gregorio rappresenta un investimento lungimirante per il ruolo di portiere.
Nessun aumento di capitale all’orizzonte
Grazie a questa nuova gestione, la Juventus non prevede alcun aumento di capitale nel breve termine. Con un patrimonio netto di 42 milioni di euro, il club resta al sicuro dai parametri che imporrebbero un’iniezione di liquidità. Inoltre, il Mondiale per club potrebbe rappresentare una ulteriore opportunità di guadagno, così come eventuali cessioni strategiche di giocatori in grado di generare plusvalenze, come Mbangula e Djalò. A riferirlo è Tuttosport.
Un futuro solido e sostenibile
La Juventus si sta muovendo con prudenza, costruendo una base solida per affrontare le sfide future. Se i risultati sportivi accompagneranno questa rinnovata stabilità economica, il club potrà tornare a essere protagonista in Europa senza le difficoltà finanziarie che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Il percorso non è ancora concluso, ma la direzione sembra essere quella giusta.
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