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Allegri: “Juve-Milan sarà una bella partita. Leao sta bene, Tomori c’è”

Allegri alla vigilia di Milan-Juve: “Partita speciale ma non una rivincita. Voglio restare otto anni anche al Milan”.

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Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Milan e Juventus, in programma a Torino. L’allenatore rossonero, ex tecnico bianconero per otto stagioni, ha toccato diversi temi tra emozioni, tattica e condizione dei suoi uomini.

“Sarà una bella partita, contro una squadra che si giocherà lo scudetto fino alla fine. Per noi è importante fare un altro passo avanti, dobbiamo essere bravi e concentrati”, ha esordito Allegri.

“Non è una rivincita, voglio restare otto anni anche al Milan”

Impossibile non parlare del suo passato juventino: “Domani è una partita importante contro una squadra che non ha mai perso. I sentimenti ci sono dopo otto anni alla Juve, ma non è una rivincita. Quando sono andato via ho ringraziato il Milan, e poi la Juve quando sono tornato. Ora voglio fare otto anni anche qui”.

Scherzando con i giornalisti, Allegri ha poi aggiunto: “No, non sbaglierò panchina, le hanno invertite (ride). Andare in panchina è sempre una grande emozione. L’obiettivo resta tornare in Champions, ma serviranno equilibrio e continuità”.

Su Leao e Tomori: “Stanno bene, ho fiducia in tutti”

Capitolo infermeria: “Tomori è a disposizione, Leao ha fatto una bella settimana, la prima completa dal 17 agosto. Sta crescendo di condizione, così come Nkunku. Ho fiducia in tutti, domani giocherà o Bartesaghi o Athekame”.

Allegri ha anche commentato il momento di alcuni singoli: “Ricci è cresciuto tanto, può giocare davanti alla difesa o da interno. Nkunku è migliorato fisicamente. Gabbia? Ha margini di miglioramento e siamo contenti per la sua convocazione in nazionale”.

“Il calcio è cambiato, ma il nostro obiettivo resta lo stesso”

Sulla sfida tecnica con la Juve: “Non si possono fare paragoni con la mia vecchia Juve, il calcio è cambiato. Domani sarà una partita molto tecnica, loro pressano tanto e hanno giocatori importanti. Sono partite belle da giocare”.

E sul futuro: “Si parla tanto di progetti, ma nel calcio conta vincere le partite. L’obiettivo resta arrivare a marzo in buona posizione per giocarci qualcosa. Leao? È nelle sue mani fare il salto di qualità”.

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