CALCIOMERCATO
Dalla Spagna: Juventus su 2 giocatori del Barcellona per il post-Di Maria
L’indiscrezione di calciomercato lanciata dall’edizione odierna di “Elgoldigital” parla di una Juventus che si sta già guardando attorno per sopperire alla futura mancanza del Fideo Angél Di Maria nella stagione 23/24.
La Juventus ha molti nomi sulla lista del comparto scouting per quanto riguarda gli esterni d’attacco, ma i due nomi riportati dal quotidiano spagnolo online sono nomi che nel passato furono non solo accostati alla Juventus, ma anche concretamente vicini (come spiegheremo più avanti nell’articolo), però allo stesso tempo sono nomi “nuovi”, in particolare uno dei due non veniva accostato ai bianconeri da più di 3 anni.
Juventus, di chi si tratta?
I due nomi riportati da Elgoldigital sono Ousmane Dembelé e Ferran Torres. L’ex Borussia Dortmund è stato già accostato alla Juventus in passato quando era vicino alla scadenza di contratto, mentre Ferran Torres fu letteralmente acquistato da Fabio Paratici per regalarlo a Sarri, poi però qualcosa andò storto all’ultimo momento e finì al Manchester City di Pep Guardiola, sempre nell’estate 2020.
Juventus, perché Ferran Torres?
Ferran Torres. Come accennato prima, non è affatto un nome nuovo per i bianconeri. L’esterno d’attacco spagnolo era stato vicino alla Juventus nell’estate 2020, quando giocava nel Valencia.
Fabio Paratici aveva scelto l’esterno d’attacco allora in forza ai pipistrelli per rinforzare la rosa a disposizione del Mister Andrea Pirlo. Non è solo un’indiscrezione di mercato in quanto a raccontarlo è proprio l’agente di Ferran Torres, Hector Peris Ros:
Estate 2020, Ferran Torres doveva lasciare il Valencia ed era vicinissimo alla Juve. Addirittura stavamo già cercando casa a Torino. Poi i due club non si accordarono e Ferran Torres andò al City, prima di tornare in Spagna, al Barça
Dal punto di vista tattico lascerebbe un po’ perplessi l’eventuale conclusione di questa operazione, in quanto Ferran Torres predilige la posizione di esterno d’attacco sinistro ed è un giocatore di piede destro. Con una valutazione di 40 milioni (dati Transfermarkt), sarebbe fattibile una spesa simile per mettere nel roster un “doppione” di Federico Chiesa, che per età e costo sarebbe ingombrante da riserva?
Juventus, Dembelé il nome giusto?
Il Barcellona è una squadra stracolma di zavorre finanziarie e tecniche in rosa ma allo stesso tempo è una società che tende all’accontentare ciecamente il proprio allenatore, Xavi.
Ne risulta che ci sono giocatori con stipendi importanti e peso a bilancio altrettanto importante, che però alternano periodi di panchina cronica e periodi in cui vanno in campo con performances povere di qualità.
Ne consegue un abbassamento dei loro valori di mercato, con squadre che provano a prendere al balzo l’opportunità. E’ il caso di giocatori come Dembelé, De Jong, Riqui Puig (finito in MLS a 22 anni).
Ousmane Dembelé fu pagato dal Barcellona qualche cosa come 150 milioni di euro più 20 milioni di bonus nell’estate del 2017, quando il Barcellona lasciò partire Neymar Jr. al PSG per la storica cifra record di 222 milioni di euro.
Dembelé è stato protagonista durante questi 5 anni di moltissimi episodi di mancanza di disciplina, con momenti in cui è stato criticato da tifosi e giornalisti in quanto i momenti in cui rendeva bene coincidevano con quando accanto a lui giocavano “amici” di vecchia data come Aubameyang (compagno di squadra al Dortmund).
Mentre i momenti in cui giocava male (e dire male era un eufemismo, sembrava giocasse contro l’allenatore Koeman) coincidevano con quando accanto a lui venivano messi giocatori con cui era risaputo non avere un rapporto d’amicizia, e in quegli stessi periodi era protagonista di episodi in cui volutamente non si presentava agli allenamenti senza fornire spiegazioni.
Un giocatore professionista dovrebbe essere in grado di rendere sempre al meglio a dispetto di come si senta o di quanto gli stia simpatico o quanto non gli stia simpatico il suo compagno di squadra. Si chiama professionismo e permea tutti gli ambiti della vita. Un professionista, di qualunque lavoro, è pagato per fare il proprio lavoro a dispetto di qualunque sia il suo umore.
La Juventus negli anni ci ha abituato a prendere uomini prima che campioni. Come Khedira e Mandzukic e come mille altri nel passato. Questo lungo discorso da parte di chi scrive è stato fatto per dare i presupposti a questa domanda: in una Juventus con mancanza di leadership, disciplina e senso d’appartenenza, non sarebbe controproducente inserire un giocatore dalla personalità bambinesca, per quanto esso sia forte tecnicamente?