PRIMA SQUADRA
𝘕𝘦𝘳𝘰 𝘴𝘶 𝘉𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰 | Juventus-Empoli 0-1

La Juventus prosegue il campionato di Serie A con un altro passo falso, di rilevanza maggiore rispetto a quello della prima giornata. L’addio di Ronaldo, la stanchezza di inizio stagione, movimenti da assimilare sono alibi che non possono giustificare il risultato ottenuto ieri sera. Analizziamo cosa ha, e non ha, funzionato contro l’Empoli.
NERO
MANCANZA TERZINO DX – Partiamo da quello che è stato il problema principale in fase difensiva. Cuadrado, schierato terzino destro, spesso saliva per accompagnare la manovra, senza dare troppo riguardo ai possibili affondi dei toscani. Nel primo tempo, tutte e tre le volte che i giocatori azzurri si sono resi pericolosi, provenivano dalla loro corsia di sinistra, con la seguente manovra: palla alla punta, ala sinistra che si accentra (facendo avanzare Cuadrado), un centrocampista che attacca lo spazio vuoto largo a sinistra.

VUOTO IN AREA – La mancanza di CR7 e di una punta vera come Morata, porta ad un’inevitabile vuoto in area di rigore. Allegri tenta la mossa McKennie, che non viene però ripagata. Chiesa parte sempre largo, come di natura, mentre Dybala prova ad affondare tramite triangolazioni. I cross ci sono, i ricevitori no.
CENTROCAMPO FRAGILE – Rabiot appena recuperato dall’infortunio, Danilo, seppure ci metta grinta e passione, è in un ruolo che non gli appartiene, Bentancur totalmente perso. Questo il centrocampo della Juventus di ieri sera, incapace di legare la difesa e l’attacco, e di ostacolare la manovra dell’Empoli.
GIOCO CONFUSIONARIO – Dopo il gol subito è subentrata una confusione generale nella gestione del possesso. Scambi imprecisi, lettura sbagliata dei movimenti, passaggi troppo forti, perdita di palloni a centrocampo. Con questo presupposto, sarebbe stato difficile trovare la rete del pareggio.
BIANCO
APPROCCIO INIZIALE – Nonostante il risultato finale di Juventus-Empoli, per i primi 20 minuti si è vista una Juventus vogliosa di riscattare il pareggio di Udine. Con Chiesa trascinatore e Cuadrado che creava scompiglio a destra, molti si sarebbero aspettati una goleada bianconera. Dopo la disattenzione in occasione della rete di Mancuso, tutto ciò è venuto a mancare. L’unico che successivamente ha portato la stessa voglia di rivincita è stato Manuel Locatelli, autore di una buona prova.
SCHEMA RIMESSE – Per colmare il vuoto in area, Max Allegri inventa uno schema da rimessa laterale. McKennie alla battuta, Bonucci e De Ligt in area avversaria, oltre ai due attaccanti Chiesa e Dybala. Una mossa sicuramente interessante, sebbene non abbiamo portato il risultato sperato.
