PRIMA SQUADRA
Zoff: “Impossibile paragonare Elkann con l’Avvocato. Oggi il patron non ha più contatto…”
L’ex bandiera della Juve, Dino Zoff, durante l’intervista rilasciata a Tuttosport, ha parlato di John Elkann e del nonno Gianni Agnelli. Queste le sue parole:
Cosa significa in termini di responsabilità avere la famiglia Agnelli alle spalle, oggi come ai suoi tempi? “Agnelli era presentissimo, doveva dire sempre la propria, ma lo faceva con uno stile innato. Non era invadente, ma presente. A volte, anche durante l’intervallo di una partita, veniva nello spogliatoio e si faceva dare un caffè da Valerio Remino, il fisioterapista. Poi, qualche volta, alzava la mano e si esprimeva. L’Avvocato non era autoritario, ma autorevole. Parlava poco pubblicamente ma lasciava il segno, aveva sempre la chiave di lettura adatta ad ogni situazione”.
Rivede qualche tratto dell’Avvocato in John Elkann?
“No, ma semplicemente perché io avevo un rapporto stretto con Gianni Agnelli, che con Elkann non ho per ovvie ragioni. Con l’Avvocato parlavamo tanto di calcio. Mi chiedeva degli stranieri, voleva informarsi costantemente. Oggi un legame così forte fra un presidente e un giocatore sarebbe impensabile. Persino con l’allenatore oggi il patron non ha più un contatto diretto, o almeno solo in pochi frangenti“.