PRIMA SQUADRA
Zhegrova, l’amico Bajrami: “Cresciuto tra sacrifici e guerra in Kosovo. Gli chiesi del mercato e mi rispose ‘Il mio cuore dice Juventus’”
“Lo vidi su YouTube e ne rimasi scioccato, questo è un super giocatore”. Così Vedat Bajrami racconta la prima volta che notò Edon Zhegrova, oggi nuovo volto della Juventus

Edon Zhegrova è ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus. Al momento della firma, dopo l’accordo raggiunto con i bianconeri, non erano presenti soltanto i genitori e i membri del suo entourage, ma anche l’attore kosovaro Vedat Bajrami. Legato da una lunga amicizia con Zhegrova, Bajrami ha raccontato ai microfoni di TMW il profondo rapporto che lo unisce al calciatore, svelando anche il lato più intimo e umano del nuovo talento bianconero.
Su Zhegrova, le parole di Bajrami a TMW
Come nasce il vostro rapporto? Lei è un attore, lui un calciatore: “Sono un attore con 25 anni di carriera alle spalle e la recitazione ti connette con le persone in molti campi. Il primo contatto con Zhegrova risale a 14 anni fa quando vidi questo giocatore della mia città e del club di Pristina, che all’epoca aveva solo 13 anni”.
Com’era da ragazzo?: “Un tenero ragazzo, sportivamente promettente. Lo vidi su YouTube e ne rimasi scioccato: ‘questo è un super giocatore”, pensai. Credetemi, era in grado di superare l’intera squadra avversaria con la palla al piede. Lo fece nella partita che vidi io, dove segnò anche una rete”.
Prosegue – “Vidi questo ragazzo che era nato tra sacrifici, guerra e tempi difficili in Kosovo. Come attore avevo contatti e amici in tutto il mondo in quel momento, così chiamai suo padre, Lulzim Zhegrova, che era allo stadio con Edon. Vennero nel mio ufficio, ero felice e ho abbracciato Edon. Era cresciuto con i miei film e le mie commedie, era affascinato quando è arrivato, ma quel momento è stato quello di svolta per il suo passaggio verso l’Europa. Con tutto il cuore iniziai questo lavoro insieme ad alcuni amici belgi. Gli anni sono passati, lui è cresciuto in Europa, in Belgio, a Basilea, in Francia, a Lille, e infine il grande sogno della Juventus”.
Ha parlato con lui di recente?: “Sempre, con Edon ho tante storie, tante lacrime e tanti sorrisi e tanti momenti belli e difficili, comunichiamo di tutto e costantemente. Lui mi chiama “Grande” io lo chiamo “Fratello Mio”. Non ha giocato quanto voleva negli ultimi 8 mesi in campo perché ha avuto un piccolo infortunio, per guarire bene ha avuto bisogno di un po’ di tempo facendo tanti sacrifici”.
Sul mercato cosa le diceva?: “Ha avuto tante offerte da gennaio in poi. Ci sono state offerte, dalla Premier League al Napoli, fino al Marsiglia. Ci sono stati anche contatti nel periodo precedente con altri club come la stessa Juventus, il Milan, la Roma”.
Perchè ha scelto la Juventus?: “Personalmente gli dissi: ‘Fratello, tra questi club cosa ti indica il cuore? Non pensare ai soldi, ma al calcio'”.
E lui cos’ha risposto?: “Mi ha risposto: ‘Il mio cuore dice Juventus”. Questo è successo il 31 agosto. Nello stesso giorno c’era il matrimonio di suo fratello a Pristina. Una doppia gioia. Lui ha preso la strada per Torino, io e la mia famiglia siamo arrivati dal matrimonio a Torino senza dormire. È stata una grande gioia. 80 anni dopo la leggenda del Kosovo Riza Lushta, che ha giocato per la Juventus, è arrivato anche mio fratello Edon Zhegrova in bianconero”.
Cosa si aspetta da Zhegrova in Italia? È pronto per una grande squadra come la Juventus?: “Edon è cresciuto in una città ricca di storia come la splendida Pristina, si è fatto notare come calciatore in club europei e, sicuramente all’età più matura e brillante come sportivo, è arrivato in una squadra con tanti tifosi, una lunga storia e tanti trofei come la Juventus. Edon è un super uomo e un super talento. Penso che i grandi giocatori nascano per grandi club come la Juventus”.
Ci sarà entusiasmo anche in Patria: “La Juventus ha molti tifosi albanesi che lo amano e lo seguono con il cuore. Voglio salutare tutti loro e tutti i tifosi e lo staff di questo club bianconero con tanta storia ed emozione. Zhegrova è venuto a lottare per questa maglia ed è desideroso di mostrare la sua classe. Quella di un calciatore che gioca con il cuore, che cerca di fare assist e gol per rendere questo club ancora più forte. Spero che accada molto presto”.
Un aneddoto su di lui: “Sono molto legato a lui, ha un grande senso dell’umorismo, è molto intelligente, creativo e gentile, un punto di forza fuori dal campo di calcio. Edon fa musica per sé stesso e, a dire il vero, è un super artista rap e hip hop. Ama la musica, ma la fa solo per sé stesso, per sentirsi bene. Abbiamo anche delle canzoni fatte assieme, ma sono private. Magari ne faremo una per la Juventus, ma aspettiamo un po’ che si adatti in campo e poi ci penseremo (ride, n.d.r.)”.