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Zakaria: “La Juventus dovrebbe vincere tutte le partite 3-0”

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Denis Zakaria

Zakaria è stato intervistato da Blick: il centrocampista svizzero del Chelsea, zero presenze ancora con la maglia dei Blues, è ornato sul suo addio alla Juventus. “Non volevo però lasciare la Juventus. Trasferimento al Chelsea? Si è svolto tutto nelle ultime sei ore. C’era l’offerta del Chelsea che è arrivata sul tavolo. È stato quindi necessario preparare i contratti e superare le visita mediche a Torino prima di fare le valigie. Esonero Tuchel? Un’altra prova che tutto può cambiare molto velocemente nel calcio. Volevo lavorare con lui – ammette – La sua presenza è uno dei motivi per cui ho accettato questo prestito al Chelsea. Interesse del Liverpool? L’ho sentito anche io. Ma non c’era niente di concreto


Zakaria: “La Juve gioca troppo in basso”

Ora il nazionale elvetico aspetta che arrivi finalmente il suo momento, perché il campo non l’ha ancora visto con la maglia del club londinese. Così continua Zakaria ai microfoni di Blick: “Mi sento bene fisicamente. So che devo mettere minuti nelle gambe per dare il mio contributo. Al Chelsea scoprirò un calcio con più spazi, più intensità, più duelli. Dovrebbe andar bene per me. Serie A? Non era proprio il mio calcio. La squadra giocava troppo in basso. Però, con il suo potenziale, la Juventus dovrebbe essere sempre in testa alla classifica e vincere 3-0 tutte le partite… Allegri? Un allenatore che ha ottenuto grandi risultati, ma non ho parlato molto con il Mister”, conclude.

Zakaria era arrivato a gennaio per una cifra irrisoria, 4 milioni di euro circa. Esordio con gol per lui, poi venne fermato da un infortunio nel momento clou della stagione, saltando gli ottavi di finale col Villareal.

Parole non propriamente al miele da parte del mediano svizzero nei confronti di Max Allegri, che sommate alle parole di De Ligt, fanno pensare come il momento di crisi attuale della Juventus non sia arrivato per caso.

Zakaria alla Juventus, top o flop?

L’avventura di Denis Zakaria alla Juventus era iniziata benissimo. Poi alcuni infortuni ne hanno condizionato il rendimento. Max Allegri aveva speso parole al miele per lui durante le prime conferenze stampa dopo il suo arrivo, lodando soprattutto il suo peculiare tocco di piatto destro.

Lo svizzero aveva anche iniziato questo campionato da titolare, salvo poi partire in direzione Londra nelle ultime ore dell’ultimo giorno di mercato.

Al suo arrivo, si pensava la Juventus avesse trovato finalmente il centrale di ruolo per disporre finalmente il centrocampo a 3, dopo l’anno del 442 di Pirlo. Zakaria sembrava il classico giocatore alla Fabinho/Casemiro, che avrebbe potuto sganciare Locatelli e McKennie/Arthur dai troppi compiti difensivi.

Purtroppo così non è stato, e il campo ci ha dimostrato come Allegri lo vedeva solo da mezzala di destra e non da mediano come giocava in Germania. Il sovraffollamento del reparto di centrocampo bianconero nel mercato estivo ha fatto il resto.

Parole sibilline sulla crisi Juve

La crisi di risultati che sta attraversando la Juventus ha colpito anche Zakaria, che ha espresso la sua perplessità affermando che una squadra con un potenziale simile “dovrebbe vincere tutte le partite per 3-0“. Eppure la Juventus fa una fatica immane.

Le parole di Zakaria su una “Juventus che gioca troppo bassa“, se sommate alle parole di oggi di De Ligt che parla di mancanza di ambizione, fanno pensare che la crisi che sta attraversando Madama non sia arrivata senza un motivo. Forse questo motivo ha radici ben più profonde, che risalgono alla scorsa stagione. Sarà in grado la Juventus di uscire in fretta da questa crisi o continuerà a fare tentativi anno dopo anno come il Manchester United post-Ferguson? Esonerare Allegri sarebbe la soluzione? Vedremo. Ciò che è certo è che fino a poco tempo fa i giocatori rimpiangevano l’andare via da Torino e rilasciavano solo parole d’affetto verso la Vecchia Signora. Oggi la musica è tristemente cambiata.

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