Vlahovic, addio complicato: l’ingaggio spaventa i club interessati

Il futuro di Dusan Vlahovic alla Juventus resta un grande punto interrogativo. Nonostante le aspettative iniziali e il ruolo da centravanti titolare, il rendimento del serbo nell’ultima stagione non ha convinto: 17 gol segnati, un bottino che non basta a giustificare un ingaggio da 12 milioni di euro netti, bonus inclusi.

Una cifra che rappresenta un ostacolo evidente per i club interessati, sia in Italia che all’estero. L’attaccante serbo non è più intoccabile per la dirigenza bianconera, e come riporta La Gazzetta dello Sport, il club è pronto ad ascoltare offerte.

Comolli apre alla cessione, ma solo con l’offerta giusta

Tra i club che hanno sondato il terreno per Vlahovic, si parla anche di contatti indiretti dalla Premier League e da parte di alcune big della Bundesliga. Tuttavia, il nodo resta sempre lo stesso: lo stipendio.

Da parte sua, Damien Comolli – direttore sportivo molto attivo sul mercato – si è detto disposto a trattare un’uscita agevolata, ma solo a fronte di un’offerta concreta tra i 25 e i 30 milioni di euro. Una valutazione sensibilmente inferiore rispetto ai circa 70 milioni investiti dalla Juventus nel 2022, ma in linea con l’attuale valore di mercato del giocatore, condizionato dal rendimento non brillante.

Una Torino divisa e un futuro da scrivere

La sensazione è che il feeling tra Vlahovic e l’ambiente juventino si sia progressivamente raffreddato. L’ex Fiorentina non è più al centro del progetto come un tempo, e il suo futuro potrebbe dipendere anche dalle mosse della Juventus in entrata: se arrivasse un attaccante importante, l’addio sarebbe inevitabile.