SERIE A
ULTIM’ORA – L’UEFA cambia lo statuto, ma Ceferin annuncia: “Non mi ricandido”
Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha parlato dal congresso UEFA a Parigi, attaccando la Superlega: “La UEFA festeggia i suoi 70 anni, 70 anni fatti di storia, tradizione, passione, unità, coraggio e creatività. In questo momento, alcune persone stanno cercando di calpestarli. Stanno cercando di cambiare questo modello europeo di calcio, nonostante il suo successo. Si presentano come i salvatori del calcio quando in realtà stanno cercando di scavare la sua fossa. Si fingono vittime quando in realtà non sono altro che predatori”.
Parole poi sulle società che vorrebbero una nuova competizione: “I club sono liberi di entrare in nuove competizioni se vogliono, nessuno li vuole fermare né nessuno gli ha mai detto che non possono. Possono fare quello che vogliono, anche unirsi alla ‘Zombie League’ come viene chiamata dai tifosi inglesi o quella che io chiamo ‘Pleonexia League’. Pleonexia è il desiderio di avere sempre di più, più soldi, più potere, più capitali, più prestigio, più di tutto quello che alimenta un senso di superiorità, avidità e orgoglio. Non ne hanno mai abbastanza“.
Ceferin ha poi concluso: “Vogliono sempre di più e non gli intessa se gli altri hanno meno, loro sono superiori. Vogliono sempre di più anche se significa distruggere il resto. Per questo è pericoloso. I tifosi di calcio non sono stupidi, i tifosi sanno che il calcio non è in vendita. Non puoi comprare sogni”.
Aleksander Ceferin incassa un’importantissima vittoria politica al Congresso dell’UEFA ma annuncia di voler fare un passo indietro. L’attuale presidente ottiene la possibilità di candidarsi per un terzo mandato, ma poi annuncia: “Non correrò nel 2027”.
Ceferin, grazie alla norma appena approvata, potrebbe candidarsi per ottenere un terzo mandato da presidente e restare in carica fino al 2031.
Il nuovo statuto, approvato quasi all’unanimità con un solo voto contrario da parte delle federazioni europee, avrebbe permesso a Ceferin di restare alla guida dell’UEFA ancora a lungo.