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Tuttosport – Le mosse di Elkann in caso di mancata Champions: Tudor via, rimpasto in dirigenza

Juventus, futuro in bilico: cosa può succedere in dirigenza se salta la Champions League

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giuntoli e dirigenza Juve

In casa Juventus non è soltanto il rendimento della squadra e dello staff tecnico ad essere sotto esame. Dopo l’esonero di Thiago Motta e l’arrivo in panchina di Igor Tudor, è apparso evidente come, al termine della stagione, anche l’operato della dirigenza sarà oggetto di attente valutazioni.

Champions League: obiettivo minimo per evitare il terremoto

Il mancato raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League rappresenterebbe un duro colpo per la Juventus, non solo sotto il profilo economico ma anche sportivo. Secondo quanto riportato da Tuttosport, John Elkann sarebbe pronto ad avviare un confronto diretto e approfondito con l’attuale coppia dirigenziale formata da Maurizio Scanavino e Cristiano Giuntoli.

Il summit servirebbe a comprendere le ragioni dietro a una stagione decisamente deludente: fuori agli ottavi di Champions, fuori dalla lotta scudetto, e con due trofei nazionali sfumati – Supercoppa italiana e Coppa Italia. In particolare, Elkann starebbe valutando un possibile potenziamento dell’area dirigenziale con l’inserimento di un nuovo profilo di spessore, senza procedere però a una rivoluzione completa degli attuali quadri.

Giuntoli, tra risultati deludenti e meriti economici

Il lavoro di Cristiano Giuntoli sarà al centro del confronto. Se dal punto di vista sportivo il bilancio potrebbe essere considerato negativo – a partire dalla scelta dell’allenatore Thiago Motta – la situazione cambia se si analizza l’aspetto economico. Sotto la sua guida, infatti, il monte ingaggi è stato praticamente dimezzato, passando da 250 a 123 milioni lordi in due stagioni. Un risultato che testimonia una gestione attenta e orientata alla sostenibilità, ma che potrebbe non bastare a salvare l’intera struttura dirigenziale da possibili cambiamenti.

Chiellini possibile rinforzo manageriale

Tra i nomi che circolano per rafforzare il management bianconero spicca quello di Giorgio Chiellini. L’ex capitano, attualmente con un ruolo istituzionale, potrebbe essere promosso a un incarico più operativo. Il suo contributo sarebbe particolarmente utile a supportare Giuntoli nelle scelte strategiche di mercato, grazie alla sua profonda conoscenza dell’ambiente juventino e del calcio internazionale.

Al momento, questo è lo scenario che si profila all’orizzonte se la Juventus dovesse mancare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Nessuna rivoluzione, ma un possibile riassetto interno per cercare di riportare la Vecchia Signora ai vertici del calcio europeo.

Tudor in calo, ipotesi conferma solo per il Mondiale per Club

In questo contesto complesso, anche la posizione di Igor Tudor appare sempre più fragile. Le probabilità di una sua conferma per la prossima stagione sarebbero in netto calo, soprattutto se i risultati dovessero continuare a non convincere. Tuttavia, non è da escludere una sua permanenza sulla panchina bianconera in occasione del Mondiale per Club negli Stati Uniti, complice la difficoltà di ingaggiare alternative di spessore. I nomi di Antonio Conte e Gian Piero Gasperini restano attuali, ma entrambi sono ancora sotto contratto con i rispettivi club, rendendo complessa una loro immediata disponibilità.

Anche in questo caso, la risposta della proprietà sarebbe quella di rafforzare – più che rivoluzionare – l’organigramma societario. L’inserimento di una figura aggiuntiva in area decisionale potrebbe rappresentare la mossa chiave per garantire maggiore equilibrio e competenza nella gestione delle scelte strategiche, sportive e di mercato.

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