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Tudor in conferenza: “Tutti vogliono battere il Real Madrid. Ecco cosa ho detto ai ragazzi”

Juventus, aria di impresa a Miami: Tudor sfida il Real Madrid e carica i suoi

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MIAMI (USA) – La Juventus è sbarcata a Miami con un solo obiettivo: scrivere un’altra pagina importante della sua storia. Dopo il ritiro a Orlando, i bianconeri sono pronti ad affrontare il Real Madrid negli ottavi del Mondiale per Club. Il match si disputerà martedì sera (ore 21 italiane) nello scenario spettacolare dell’Hard Rock Stadium, sotto la direzione dell’esperto arbitro Szymon Marciniak, scelto dalla FIFA per garantire massima autorevolezza all’evento.

Sarà la prima sfida in assoluto tra Igor Tudor e Xabi Alonso, due allenatori in piena ascesa, chiamati a gestire due corazzate del calcio europeo in una competizione dove il margine d’errore è ridotto al minimo.

Tudor: “Vogliamo giocarcela. Coraggio e sacrificio”

Alla vigilia della sfida, Tudor ha parlato in conferenza stampa con tono deciso ma lucido, consapevole della forza dell’avversario ma anche delle potenzialità della sua squadra:

“Mi aspetto una partita difficile, contro una squadra blasonata con grandi qualità che negli ultimi dieci anni ha dimostrato il suo valore in tutte le competizioni. Ma noi ci siamo preparati, vogliamo passare, vogliamo giocarci le nostre carte”, ha dichiarato il tecnico croato.

C’è rispetto, ma nessuna soggezione. Il Real Madrid, come da tradizione, arriva al Mondiale per Club con i favori del pronostico, ma Tudor non vuole sentir parlare di missione impossibile:

“Tutti vogliono battere il Real Madrid, vogliamo provarci anche noi. Bisogna viverla così, con grande coraggio. Queste sono le partite più belle da giocare”, ha aggiunto.

Dopo il City, la voglia di riscatto

La Juventus arriva all’appuntamento dopo aver superato il girone, ma anche con qualche cicatrice: la sconfitta contro il Manchester City ha lasciato il segno. Tuttavia, Tudor invita tutti a guardare avanti:

“La sconfitta fa parte del gioco e della vita, si accetta e si va avanti. Ora c’è la prima della seconda parte della competizione. Dobbiamo crederci e provare in tutti i modi a vincere e passare il turno”.

La chiave? La mentalità e il sacrificio. “Dobbiamo correre tanto, sacrificarci, non sbagliare niente e concedere il meno possibile”, ha detto ancora Tudor, lasciando trapelare quanto il lavoro sul piano psicologico e tattico sia stato intenso in questi giorni in Florida.

Un Real “vero”, ma la Juve non vuole fare da comparsa

L’analisi tattica del Real Madrid è stata accurata, come conferma lo stesso allenatore:

“L’ultima partita del Real Madrid mi è piaciuta tanto. Ho visto qualità, lavoro di squadra, sacrificio. Ho visto una squadra vera. Ma noi ci siamo preparati bene”.

Tra rifiniture e scelte di formazione (ancora in via di definizione), la Juve è pronta a dare battaglia. Con il blocco difensivo ritrovato, un centrocampo equilibrato e la fantasia in avanti, Tudor spera nella serata perfetta. E nel calcio, soprattutto in una sfida secca, tutto può succedere.

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