PRIMA SQUADRA
Toni: “Al mondo pochi centravanti come Vlahovic, non avrei mai fatto lo scambio con Lukaku. Su Chiesa…”
L’ex centravanti della Juve Luca Toni, ai microfoni di Tuttosport ha parlato di Dusan Vlahovic e della Juventus. Le sue parole: “Vlahovic è un attaccante forte. Punto e basta. Non si discute. Lo scorso anno non è stato tanto Allegri a non capirlo. Il problema che non stava bene lui fisicamente. Quest’anno è già partito forte. È un giocatore d’area di rigore, un giocatore che a me piace tantissimo. Ma è chiaro che va servito come si deve in area di rigore. Ora la sua fortuna, quella di Allegri è di avere nuovamente Chiesa”.
CHIESA: “Questo nuovo ruolo di Federico gli permette di essere anche un po’ più libero. Gli permette si saltare l’uomo, di creare superiorità, creare scompiglio nella difesa avversaria. E questo può essere positivo per Dusan. Sono una bella coppia, mi piacciono insieme. Uno è un attaccante a cui piace giocare dentro l’area di rigore, all’altro invece piace girarci in giro. Oggi Chiesa si deve abituare più a fare la seconda punta, un ruolo che piace molto ad Allegri. Ma Federico può farlo: per me è uno dei giocatori più forti che ci sono in Italia. E la Juventus fa bene a puntarci“.
VLAHOVIC COME TONI: “Siamo entrambi due attaccanti d’area di rigore, lui è mancino, io no. Però siamo un po’ diversi. Lui è bravo a calciare anche le punizioni, a calciare dalla distanza, a giocare anche un po’ più con la squadra. Io sono stato un bomber d’area, lui lo sarà. Sono sicuro che diventerà un grande bomber e farà la fortuna della Juventus”.
CONSIGLIO: “Di stare più tranquillo durante la partita, di giocare con meno rabbia. E di giocare per il bene della squadra. Lui vive troppo per il gol. E quando non ci riesce spreca tante energie mentali oltre che fisiche. Deve capire di stare più tranquillo, che si vince di squadra”.
RESTARE ALLA JUVE: “Lui è voluto restare. Restare a Torino per cercare di vincere con la Juventus. Avere un giocatore con queste motivazioni aiuta tutti. Dusan sta capendo cosa vuol dire giocare per la Juventus, una maglia importante, pesante per tutti. Ma si sono già visti i miglioramenti rispetto a un anno fa”.
SCAMBIO CON LUKAKU: “Io no, non lo avrei mai fatto. Io avrei tenuto Vlahovic perché è un ragazzo giovane, un giocatore in crescita che ha voluto la Juventus. Un ragazzo che vuole crescere con questa maglia e vincere. Questi sono dei valori da Juventus. Potenzialmente è un giocatore forte, che può crescere ancora tanto. E in giro di giovani attaccanti forti non ce ne sono tanti. E quei pochi costano tanto“.