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Tiago Djalo trasformato nel Porto, la Juve si mangia le mani: i numeri

Tiago Djalò: Da oggetto misterioso a protagonista sul palcoscenico europeo. I numeri sono interessanti

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Djalò Vlahovic

Prima oggetto misterioso, ora giocatore che può competere ai più alti livelli del calcio europeo. La storia di Tiago Djalò è un viaggio complesso, fatto di infortuni, determinazione e crescita, culminato in una prestazione superba nella sfida tra Lazio e Porto all’Olimpico di ieri sera. Ancora una volta, il difensore portoghese ha dimostrato di essere un elemento solido e affidabile, capace di gestire il possesso e di intervenire in modo decisivo nelle situazioni di gioco. Un’intuizione che conferma quanto Cristiano Giuntoli e il suo team avessero visto giusto.

Un percorso segnato dagli ostacoli

Non è stato tutto semplice per Djalò. Il suo potenziale era ben noto sin dai tempi in cui era un giovane talento della Juventus, ma la sua crescita è stata rallentata da un brutto infortunio al ginocchio che ha condizionato il suo percorso in bianconero. Dopo mesi di recupero e riabilitazione, Djalò ha trovato una nuova dimensione al Porto, che gli ha offerto una piattaforma per dimostrare il suo valore.

I numeri della partita contro la Lazio

  • Minuti giocati: 90’
  • Salvataggi: 7
  • Intercetti: 1
  • Contrasti vinti: 3 (su 4 tentati)
  • Tocchi: 85
  • Passaggi riusciti: 68 su 68 (100% di precisione)
  • Palle lunghe: 2 (entrambe precise)

Questi numeri evidenziano non solo la sua affidabilità difensiva, ma anche la sua capacità di contribuire alla costruzione del gioco dal basso, un aspetto fondamentale per il calcio moderno.

Le pagelle dei principali quotidiani sportivi

La prestazione di Djalò non è passata inosservata e ha raccolto giudizi positivi dai giornali sportivi italiani:

  • Tuttosport: “Djalò 6. I tifosi della Juventus non hanno idea di che volto abbia. Al Porto, però, sta mostrando di essere un difensore affidabile: Giuntoli, soprattutto dopo l’infortunio di Bremer, si mangia le mani.”
  • Gazzetta dello Sport: “Djalò 6. Fa da diga e si propone pure in verticale, provando anche il tiro. Regge il muro in difesa fino al colpo di Pedro.”
  • Corriere dello Sport: “Djalò 6. Pure lui ammonito, colpo rifilato a Taty. Nel secondo tempo le aveva prese tutte, o quasi.”

Tiago Djalò: futuro alla Juventus?

Attualmente in prestito al Porto fino al 30 giugno 2025, Tiago Djalò rimane di proprietà della Juventus. Tuttavia, nonostante l’infortunio di Bremer che ha reso più urgente il bisogno di un rinforzo in difesa, i bianconeri difficilmente richiameranno Djalò già nella finestra di mercato di gennaio. La priorità per la sessione invernale sembra infatti orientata verso altre opzioni.

Per il futuro, invece, la situazione appare più aperta. Il Porto potrebbe decidere di trattenere Djalò, magari coinvolgendolo in una trattativa più ampia che includa il passaggio a titolo definitivo di Francisco Conceição alla Juventus. Un’opzione che soddisferebbe entrambe le squadre e darebbe a Djalò l’opportunità di proseguire la sua crescita in un ambiente che gli ha dato fiducia.

Conclusione

Il percorso di Tiago Djalò è un perfetto esempio di come, con pazienza e lavoro duro, si possano superare gli ostacoli. Da giocatore ai margini alla Juventus a protagonista al Porto, la sua storia è ancora tutta da scrivere. Se continuerà a crescere e migliorare, chissà che non possa diventare una pedina fondamentale nel panorama del calcio europeo nei prossimi anni.

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