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Khephren Thuram: “La Juventus è il miglior club d’Italia. Qui si vive per vincere”. Il retroscena sull’esultanza contro l’Inter

Khephren Thuram si racconta in un’intervista a DAZN: il legame con la Juventus, i consigli di papà Lilian, la voglia di migliorarsi e il retroscena sull’esultanza nel derby d’Italia contro l’Inter

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Khephren Thuram si è raccontato in una lunga intervvista rilasciata a DAZN, ai microfoni dell’ex centrocampista bianconero Hernanes, affrontando diversi temi legati al suo presente alla Juventus, al rapporto con papà Lilian e al celebre derby d’Italia contro l’Inter.

Il centrocampista francese ha ribadito con forza il suo legame con i colori bianconeri e il significato speciale di vestire la maglia della Juventus, club in cui ha militato e vinto anche suo padre.

Il legame con la Juventus e la famiglia

«Io nella squadra di mio papà? Molto bello, una storia bellissima. Mio papà ha giocato qua, ha vinto qua, è stato uno dei migliori difensori a giocare alla Juventus e spero anche io di vincere un giorno con questa maglia. Papà è juventino, ma è molto contento anche che mio fratello giochi nell’Inter: era la squadra giusta per lui e la Juve giusta per me».

“Voglio migliorare il tiro”

Tra i suoi obiettivi personali, Thuram ha spiegato su cosa sta lavorando maggiormente.

«Voglio migliorare il tiro. Non so se sono uno dei migliori, provo ad allenare tutto durante l’allenamento. Devi sapere dove sei forte e dove non lo sei per migliorare. È importante migliorare soprattutto dove sei già forte, perché quelle sono le tue qualità, ma non devi essere scarso nelle altre cose».

I consigli di papà Lilian, Henry e Vieira

Fondamentale nel suo percorso la figura del padre, ma non solo.

«Come un papà normale, quando vede qualcosa di buono lo dice. Ci segue come un papà normale, ma essendo stato un calciatore va più nei dettagli. Mi aiuta molto e devo ascoltarlo, non posso scegliere se farlo o no (ride, ndr).
Anche Henry mi ha sempre dato consigli, l’ho avuto come allenatore: è più calmo, mentre mio papà si arrabbia più velocemente. Anche Vieira mi ha aiutato».

La sua giocata e l’energia dello Stadium

Thuram ha poi parlato delle sue caratteristiche in campo e dell’atmosfera dello Stadium.

«Quando ho la palla e posso andare in progressione è una cosa che non tutti i centrocampisti sanno fare. Serve tecnica e velocità, ma anche capire i momenti. La vibrazione dello stadio la sento eccome, come quella dei compagni. Quando Kenan dribbla ti dà forza, dà coraggio a tutta la squadra».

“La Juventus è il miglior club d’Italia”

Parole fortissime anche sul significato di essere juventini.

«Per me la Juve è il miglior club d’Italia, uno dei migliori al mondo. La Juventus è uno stile di vita: devi dormire Juve, mangiare Juve. Qui ti alleni in modo diverso rispetto ad altri club. Ho fatto Nizza, Monaco e si vede la differenza. Alla Juve si gioca per vincere, questo me lo ha insegnato anche mio papà. Sono qui da un anno e mezzo e lo vedo ogni giorno».

Il retroscena sull’esultanza contro l’Inter

Infine, Thuram ha svelato cosa c’è stato dietro il botta e risposta con il fratello Marcus nel 4-3 contro l’Inter.

«Un bel momento: lui ha segnato, io anche e alla fine abbiamo vinto. L’esultanza “io sono Thuram”? Sì, perché dopo la partita la gente diceva che lui non l’aveva fatta, invece non è vero. L’ho vista: è andato sotto i tifosi della Juve mostrando “io sono Thuram”. Questo mi ha fatto arrabbiare… e l’ho fatto per rispondergli».

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