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Tether è il secondo maggiore azionista della Juventus: la conferma del CEO Ardoino

Il CEO del gruppo Paolo Ardoino ha confermato di avere inviato comunicazioni alla Consob, avendo superato il 5% dei diritti di voto

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elkann giuntoli ferrero

Nella giornata di ieri, la società attiva nel mondo delle crypto Tether ha annunciato un investimento strategico nella Juventus. Nel dettaglio, Tether ha fatto sapere – attraverso un comunicato ufficiale – di avere acquistato una quota di minoranza del club bianconero, senza tuttavia definire l’entità della partecipazione.

L’operazione è stata portata a termine attraverso l’acquisto di azioni disponibili sul mercato, poiché Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla la Juventus – ha dichiarato di non aver venduto azioni proprie. Secondo quanto riportato dal quotidiano MF-Milano Finanza, Tether detiene ora il 5,01% dei diritti di voto. Il CEO del gruppo, Paolo Ardoino, non ha rivelato la quota esatta acquisita, ma ha fornito un chiarimento tramite il proprio profilo Twitter: «Ho letto molti messaggi di supporto. Grazie. Un chiarimento che ritengo opportuno visti alcuni commenti poco informati: Tether ha comunicato alla CONSOB, come da requisito, la propria partecipazione nel capitale sociale della Juventus, una volta superata la quota del 5% di voting rights».

Ardoino ha quindi confermato il superamento della soglia del 5%, rendendo Tether il secondo maggiore azionista della Juventus, in attesa di una conferma ufficiale da parte della CONSOB. Questa posizione pone Tether davanti a Lindsell Train, il fondo che finora deteneva il secondo posto tra i soci del club bianconero. Recentemente, infatti, Lindsell Train ha annunciato di aver ridotto la propria partecipazione al 4,988% dei diritti di voto, corrispondente all’8,2% del capitale.

Exor rimane il principale azionista della Juventus, mantenendo il controllo con una quota del 65,37%, equivalente al 78,86% dei diritti di voto, alla data del 30 giugno 2024. Una volta che la CONSOB rilascerà le comunicazioni ufficiali, il quadro della governance societaria sarà definitivamente chiarito.

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