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Superlega, domani la sentenza. Il CEO: “I club ci credono e incrociano le dita sotto il tavolo”

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Giovedì mattina in Lussemburgo, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea scriverà la parola fine sulla contesa tra la UEFA e la società A22 Sports, che gestisce gli interessi della Superlega e accusa il massimo organo del calcio europeo di avere un monopolio che impedisce di disputare una competizione al di fuori della UEFA.

Bernd Reichart, CEO di A22, ha parlato così all’agenzia di stampa tedesca DPA: “Siamo fondamentalmente ottimisti e abbiamo grande fiducia nel sistema giuridico europeo. È un traguardo importante perché poi sapremo se il mercato si potrà aprire. Se la Corte di Giustizia dell’Unione Europea consentirà ai club di acquisire la sovranità sulla propria competizione, anche loro daranno una mano. Ne sono convinto. C’è un consenso molto ampio sul fatto che in questo momento esista un problema e che dovremmo tutti andare alla ricerca di soluzioni”.

Le persone – continua Reichart – si rendono conto che la Champions League contribuisce a far sì che molti paesi abbiano sempre la stessa squadra come campione in carica. L’attuale formato con la classifica annuale sta guidando la polarizzazione all’interno dei campionati nazionali. Ci sono club che credono che la Superlega sia l’unica opportunità per realizzare riforme fondamentali. Dicono: incrociamo tutti le dita sotto il tavolo”.

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