CHAMPIONS LEAGUE
Spalletti: “Un po’ sporchi nella qualità delle giocate. Dobbiamo migliroare nella velocità, la trasmissione palla fa la differenza”
Luciano Spalletti analizza ai microfoni di Sky Sport il pareggio per 1-1 tra Juventus e Sporting Lisbona: le parole del tecnico bianconero sulla prestazione, le difficoltà e il focus sul prossimo derby.
Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 tra la sua Juventus e lo Sporting Lisbona. L’allenatore bianconero ha analizzato la prestazione della squadra, soffermandosi sulle difficoltà incontrate e sugli aspetti positivi da cui ripartire in vista del derby.
Le parole di Spalletti a Sky Sport
Sicuramente non era il risultato che ti aspettavi, ma forse prevale più la soddisfazione per la reazione dopo il quarto d’ora iniziale e per aver poi tenuto in mano la partita. La delusione poi per non essere durati fino al novantesimo:
“E’ vero, è così, loro sono una buonissima squadra, perchè se si va a vedere le partite loro giocano un calcio offensivo, un calcio importante da un punto di vista di fase di possesso, hanno queste riaggrresioni feroci. Noi abbiamo avuto un inizio complicato, poi c’è stata questa bellissima reazione, avevamo la partita in mano, poi meritavamo di andare anche in vantaggio. Ci sono state 2-3 situazioni create in maniera corretta. Abbiamo perso troppi palloni quando li abbiamo presi, siamo stati un po’ sporchi nella qualità delle giocate, all’inizio quando ci hanno aggredito non siamo riusciti a far partire bene l’azione, però poi in generale la squadra ha fatto una grande prestazione. Quello che mi dà soddisfazione e mi fa essere fiducioso è che noi abbiamo roba nelle mani, perchè ci sono dei calciatori che sono forti e hanno fatto vedere le qualità che poi sono quelle che fanno la differenza dentro la partita, questi uno contro uno, questa qualità di saltare l’uomo, questa forza che ha messo Dusan durante tutta la partita. Poi dobbiamo migiorare sotto l’aspetto della manovra, della velocità della palla, nel farla circolare quando siamo in fase di possesso. Però laggiù abbiamo soluzioni, abbiamo qualità”.
Come sei riuscito ad entrare nella testa dei tre attaccanti? Che sono rientrati, hanno lottato. E’ quello che volevi?:
“Che poi c’è il rischio di essere troppo offensivi contro di loro, perchè loro poi quando hanno palla ti mettono nella tua metà campo, portano tutta questa densità nella trequarti, sono bravissimi a giocare nello stretto. E’ proprio la scuola portoghese quella qualità di giocare nello stretto. Poi però noi siamo stati bravi, nel senso che gli abbiamo tolto questo palleggio, siamo ripartiti, a volte siamo stati troppo frenetici, non abbiamo scelto molto, abbiamo ridato molti dei palloni conquistati. Loro a noi ce ne hanno ridati pochi, li abbiamo dovuti riprendere con le unghie e con i denti, noi a loro gliene abbiamo restituiti troppi e non c’erano il problema di doverla perdere. Sotto questo aspetto dobbiamo migliorare, poi abbiamo tirato tante volte in porta, abbiamo sbagliato diverse volte l’ultimo passaggio, però secondo me ho una squadra forte, sono convinto che se continua con questo spirito di partite ne vinceremo tante”.
Giocare poco di prima in Italia fa soffrire contro squadre con altra velocità?:
“E’ chiaro che la velocità di trasmissione palla è quella che fa la differenza, ma poi ci sono tante fasi di gioco. C’è la la fase in cui bisogna farla girare e il momento in cui riconquisti nella loro metà campo. Bisogna saper scegliere i momenti della partita e poi essere più veloci per annusare quello che c’è di meglio da prendere da ogni situazione”.
La cartolina della tua prima in casa?:
“E’ stata una cornice bellissima, stadio tutto pieno. Questo stadio tutto addosso crea un’atmosfera bellissima e lo hanno recepito anche i giocatori. C’è da migliorare, ma tutti insieme possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
