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CHAMPIONS LEAGUE

Juventus, Spalletti e Kalulu in conferenza: “Serve continuità. Con il Pafos sarà una gara tosta”

Alla vigilia di Pafos–Juventus parlano Luciano Spalletti e Pierre Kalulu: analisi della sconfitta di Napoli, condizioni di Bremer e Rugani, difficoltà offensive, ruolo di Yildiz e situazione tattica dei bianconeri. Ecco tutte le dichiarazioni complete.

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Spalletti e Kalulu alla vigilia di Pafos–Juventus: “Dobbiamo alzare il livello, loro squadra tosta e fisica”

Alla vigilia della delicata sfida europea contro il Pafos, Luciano Spalletti e Pierre Kalulu hanno parlato in conferenza stampa dal Training Center bianconero, analizzando la sconfitta di Napoli, il momento della squadra e la complessità del prossimo impegno


Kalulu: “Vogliamo rifarci. Siamo un gruppo unito, ci manca continuità”

Il difensore bianconero è il primo a parlare:

Sulla voglia di reagire dopo Napoli:
“Quando hai una nuova competizione sei ancora più voglioso di fare ancora di più. Siamo carichi e pronti”.

Sulla sconfitta del Maradona:
“Per la mia esperienza devi sempre prendere lezioni per andare avanti. Domenica è successo quello che è successo, ma vogliamo prendere le cose positive e lavorare su cosa non ha funzionato”.

Sul ritorno di Bremer:
“Noi siamo un gruppo unito. Quando uno è infortunato siamo tutti insieme. Il suo ritorno fa piacere, porta energia e gioia. Ha esperienza e ci aiuta”.

Cosa non funziona nella Juve di oggi:
“Siamo a un livello dove sono i dettagli a fare la differenza. Se non vanno a tuo favore sembra tutto buio. Possiamo fare meglio e io ci credo”.

Paragone con la scorsa stagione:
“No, è diverso. In una squadra con grande storia si vede subito se sbagli una partita. Sono momenti che capitano, bisogna migliorare”.

Se si sente un leader:
“Nella mia maniera di interpretare le partite provo a dare l’esempio. Mi sento sempre più leader perché gioco tanto e gli altri credono in me”.

Sulla pressione della maglia:
“Non ascolto molto quello che dite, senza offesa. Non sento il peso delle analisi. Vivo tutto in maniera naturale”.

Cosa manca per essere ‘da Juve’:
“Non è un numero. La certezza è che non siamo ancora a quel livello. Le potenzialità ci sono, serve continuità”.


Spalletti: “Pafos squadra tosta. Attacco? Numeri non buoni, dobbiamo ripetere le cose positive”

Poi tocca al tecnico Luciano Spalletti, subito concentrato sulla sfida europea.

Una partita difficile attende la Juve:

“È una squadra tosta, con molti brasiliani e portoghesi che sanno giocare. Hanno fatto brutta figura solo con il Bayern, subiscono pochi gol. Fisici, tignosi, ti vengono addosso forte, bravi nei contrasti e sui piazzati. Dobbiamo essere bravi a uscire dalla pressione”.

Difficoltà offensive evidenti:

“I numeri non sono desiderati, né come squadra né come individualità. Ora conosco meglio i giocatori, alcune cose sono migliorate ma non le ripetiamo spesso. Ho visto buone cose dagli attaccanti: il gol di domenica lo dimostra. Bisogna convincersene e farlo più spesso”.

Si aspettava queste difficoltà?

“Io ho le stesse certezze di quando sono venuto alla Juve. Conoscendo la squadra alterno arrabbiature e tranquillità: fanno cose ottime e poi si annullano da sole. Ma non cambia niente, si analizza e si va avanti”.


Spalletti su Thuram: “È un top. A Napoli ha fatto una buona partita”

Rispondendo alla domanda della nostra redazione:

“Thuram è un calciatore forte, top. A Napoli ha fatto una buona partita, ha messo fisicità come serviva. Deve migliorare senza palla perché può creare spazi importanti. Professionista totale. Non ha fatto una cattiva partita, anzi”.

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