Seguici su

PRIMA SQUADRA

Spalletti in conferenza: “Locatelli è tornato a casa. Cambiaso conosce il calcio…”

Pubblicato

il

img 4463

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale ha parlato in conferenza stampa al primo giorno di raduno a Coverciano. Manuel Locatelli ha lasciato il ritiro per infortunio.

Chi sono i giocatori che valuta fisicamente? A Jorginho affiderà la regia?
“C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia, Cristante che ha un affaticamento muscolare e c’è da fare attenzione al primo e al secondo allenamento. Locatelli l’abbiamo mandato a casa. Jorginho ha dei punti in testa rimediati nell’ultima partita, bisogna fare grande attenzione perché ha qualche punto di sutura. Ma noi abbiamo bisogno dei suoi piedi”.

Perché ha chiamato Cambiaso?
“E’ un calciatore che conosce il calcio. Lui è uno di quelli un po’ moderni, lui si trova bene un po’ da tutte le parti. Avendo Dimarco che va di fascia avendo uno che entra di più come Udogie o come Cambiaso può dare delle situazioni tattiche nuove sulla costruzione di gioco. Così si può azzardare una costruzione di 3+2 che è sempre una situazione importante nel calcio. Ormai non c’è più uno schema tattico rigido, diventa una roba liquida che poi si va a diluire durante la partita. Lui poi è sinistro, non destro, anche se la qualità del piede destro è molto vicina”.

Cosa ti sta colpendo di questa Serie A?
“In generale stamani parlavo ai nostri calciatori che le cose fondamentali sono la costruzione e la pressione, contano quelle nel calcio. E poi proprio perché l’avevo un po’ visto, sono le distanze del blocco squadra. Con le distanze giuste si può dominare e ogni tanto anche soffrire nella maniera corretta, se una squadra difende con i piedi sull’area di rigore la cosa essenziale è che il blocco squadra sia tutto lì intorno. Questo fatto delle distanze è importante, anche il City a volte si difende basso ma concedere campo senza spazio tra i reparti è la cosa più importante. Bisogna stare tutti in 30 metri per potersi aiutare e sviluppare. Le squadre forti non perdono mai le distanze, soprattutto nei migliori momenti delle squadre avversarie. Con l’Inghilterra nel secondo tempo ci siamo un po’ allungati, mentre nel primo tempo abbiamo fatto benissimo”.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *