PRIMA SQUADRA
Spalletti in conferenza: “Chiesa sa giocare da tutte le parti, ma va isolato. Su Locatelli e Fagioli…”
Luciano Spalletti, in conferenza stampa, nel giorno del raduno, ha parlato anche di Federico Chiesa e della convocazione di Nicolò Fagioli
Il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti, in conferenza stampa, nel giorno del raduno, ha parlato anche di Federico Chiesa e della convocazione di Nicolò Fagioli. Le sue parole.
CHIESA: “Chiesa sa giocare da tutte le parti, è quello che ha la vampata e la botta della fucilata nella notte, quando non sai da dove è arrivata. Può giocare anche a destra, può stare dentro anche se lui preferisce stare più esterno. Per quanto mi riguarda Chiesa va isolato, non gli va portato troppo traffico intorno perché è negli spazi dell’uno contro uno che lui ha davvero la qualità cattiva con le sue vampate“.
FAGIOLI: “Fagioli ha quella qualità, quell’estro… Gli manca la scocca, lo scontro fisico, ma l’ho convocato per avere a disposizione più cose che ti facciano gestire la partita, il tentativo di trovare più cose per avere la palla noi. Poi il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta o quella sbagliata, il ragazzo nell’ultima intervista rilasciata ha detto delle bellissime cose. Ho parlato con lui il giorno della finale di Coppa Italia a Roma, ho avuto fortuna che ci fosse la Juventus così da poterci parlare e mi ha fatto un’ottima impressione. Penso che meriti anche un po’ di comprensione, non ha scommesso sulle sue cose ma perché in preda a un momento di difficoltà e non ce la faceva a difendersi da questa tentazione. E’ stata puramente una scelta tecnica. Zaniolo è un giocatore che a me sembra forte, ma quello che vedo in Zaniolo spero di ritrovarlo in altri calciatori“.
L’ESCLUSIONE DI LOCATELLI – “E’ un altro dispiacere che ho e avrò poche reazioni quando lo incontrerò se non il dispiacere. Perché sono quelle cose che mi mettono in difficoltà per come le vivo io. L’altro giorno ho vinto il premio alla carriera, una comma di quello che ho avuto e ho ricevuto dai calciatori che ho allenato. Mi hanno dato tanto ma anche io ho dato tanto a loro. Locatelli è un professionista serio, qualità difensive eccezionali, buon piede nel fare determinate cose, ma in questo momento volevo più estro e forse l’unica cosa che per quello che è il confronto a cui stato messo di fronte nella mia analisi è un po’ troppo conservativo per dove sta andando il suo ruolo. E’ un giocatore che probabilmente nella prossima convocazione porterò perché fa parte del gruppo della Nazionale. Mi dispiace e gli chiedo scusa per averlo lasciato a casa”.