PRIMA SQUADRA
Spalletti in conferenza: “Per arrivare in fondo ho bisogno di 18-20 titolari. Openda e David? Li ho fatti entrare troppo tardi”
Spalletti analizza l’1-1 del Franchi in conferenza stampa: le parole dell’allenatore della Juventus tra autocritica, ritmo e richieste alla squadra
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida contro la Fiorentina, analizzando l’1-1 del Franchi e soffermandosi su prestazione, atteggiamento e margini di crescita della sua Juventus. L’allenatore bianconero ha commentato con lucidità i momenti chiave del match, indicando cosa non ha funzionato e cosa si aspetta dalla squadra nelle prossime partite. Di seguito le sue dichiarazioni.
La conferenza stampa di Spalletti
Come giudica la prestazione?
“Siamo sotto al livello di calcio che dobbiamo esibire ed è inutile aggrapparci agli episodi. Stiamo continuando a fare gli stessi errori e di conseguenza raccogliamo gli stessi risultati. O si cambia qualcosa o non si migliora. La cosa che mi fa ben sperare è aver visto la squadra abbattuta”.
Come giudica la prestazione di Yildiz?
“Yildiz giocava come seconda punta ma noi non siamo mai riusciti a trovarlo dietro la linea dei centrocampisti, rimanendo troppo accentrati. Nel secondo tempo c’è stato più movimento e più sbattimento verso al ritmo della partita. Si sono creati qualche spazio in più e siamo riusciti a servirlo meglio”.
Ha in mente qualcosa per cambiare il trend?
“Io per arrivare in fondo devo trovare 18-20 titolari ed è chiaro che dovrò cambiare qualcosa a partire dalla Champions. Io devo farli sentire importanti”.
Come mai la Juventus non riesce a far qualcosa di diverso?
“La prima cosa da fare è tornare a vincere perché vogliamo tornare a ottenere i tre punti. Senza vittoria subisci la pressione e il dovere ti ingabbia, ma noi dobbiamo voler ritrovare il successo. Siamo noi che dobbiamo voler vincere, non chi ci dice che dobbiamo farlo perché abbiamo questa maglia pesante addosso”.
Perché così pochi minuti per Openda e David?
“Ha ragione lei, li ho fatti entrare troppo tardi”.
Su quali aspetti lavorerà nei prossimi giorni in vista della Champions
“Su tutti e due, consapevoli che dobbiamo giocare un calcio diverso. Dobbiamo rimetterci a posto sia fisicamente che mentalmente. Dobbiamo fare cose di un livello diverso rispetto a ciò che già stiamo facendo”
