Spalletti a DAZN: “Yildiz può cambiare la partita. La Juve deve alzare l’ambizione. Zhegrova? La ‘zeppetta’ la sa fare”

La Juventus supera il Pisa, ma Luciano Spalletti non parla solo di risultato. Ai microfoni di DAZN, il tecnico bianconero analizza una vittoria faticosa, esalta Kenan Yildiz e guarda già al futuro, chiedendo alla squadra un salto definitivo di mentalità e ambizione.

“Yildiz come un figlio: può cambiarci la partita”

Spalletti si sofferma subito su uno dei protagonisti:

“A Yildiz voglio bene come se fosse un figlio. Può farci sterzare in ogni momento della partita”.

Parole forti, che certificano il peso del talento turco nel progetto:

“Nessuno potrà mai farmi dubitare della sua disponibilità, della sua personalità e della conoscenza del ruolo importante che ha”.

Il rapporto è diretto e chiaro:

“Siamo in sintonia: posso dirgli le cose e lui deve stare attento a quello che dico”.

La partita e la svolta nella ripresa

Spalletti non nasconde le difficoltà:

“Si sapeva che sarebbe stata una partita difficile. Il Pisa è una squadra fisica, che sta bene in campo”.

La chiave arriva nel secondo tempo:

“Nella ripresa abbiamo fatto bene con i cambi. La partita la cambiano sempre i calciatori con il loro comportamento”.

Lo sguardo al 2026: “Serve più ambizione”

Il discorso del tecnico va oltre il singolo match:

“Queste per noi sono partite che dobbiamo tentare di portare a casa, al di là del valore e del colore della maglia”.

Un concetto chiaro:

“Ogni volta che giochiamo è come se affrontassimo una squadra che ci sta davanti”.

E la chiusura è un messaggio netto:

“Non è quello che abbiamo fatto, ma quello che aspiriamo a fare che dobbiamo avere nel mirino. Si riparte da un buon risultato, ma con la consapevolezza che dobbiamo fare meglio”.

Zhegrova e la giocata che fa la differenza

Infine, una nota di puro calcio:

“La ‘zeppetta’? La sa fare. In quello spigolo dell’area, nell’uno contro uno, pochissimi hanno la sua qualità. Ha gli occhiali tridimensionali mentre gioca”.

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