PRIMA SQUADRA
Si conclude con un pareggio a reti bianche il Derby di Torino
Il derby della Mole deludente finisce 0-0. Il Torino difensivo tiene testa a una Juventus poco incisiva. La partita manca di emozioni e reti.
Al Stadio Olimpico Grande Torino, si affrontano la Juventus di Max Allegri e i granata di Ivan Juric. Nel primo tempo le squadre si studiano molto, con la Vecchia Signora che crea due grandi occasioni con il suo reparto offensivo, una volta fermata dal palo colpito da Dusan Vlahovic, ed un’altra dalla sfortunata conclusione di Manuel Locatelli che sfiora la parte alla della porta del Torino. L’attacco della formazione di casa impensierisce poco Szczesny: unica conclusione quella di Vlasic su cross di Bellanova che va a pochi centimetri dal palo alla destra del portiere polacco.
Nel secondo tempo Max Allegri cambia lo scacchiere a disposizione, e cambi ben due importanti interpreti: fuori Chiesa e Kostic, dentro Yildiz e Iling-Junior. Il Torino amministra tutti i 45′ di gioco, con la Juventus che si fa vedere solo una volta con Yildiz che trova un ottimo Milinkovic Savic. Il match non prende nessuna piega, dopo sette minuti di recupero per un fallo avvenuto ai danni di Szczesny, e le conseguenti cure dello staff medico, le due formazioni non riescono a trovare il gol del vantaggio. Il Derby della Mole finisce 0-0.
TABELLINO
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova (84′ Masina), Ricci, Linetty, Vojvoda (76′ Lazaro); Vlasic; Sanabria (76′ Okereke), Zapata. All. Juric. A disp. Gemello, Popa, Lovato, Ilic, Sazonov, Kabic, Sava, Ciammaglichella.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti (77′ Alex Sandro), Bremer, Danilo; Cambiaso (94′ Alcaraz), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (63′ Iling Jr); Vlahovic (77′ Kean), Chiesa (63′ Yildiz). All. Allegri. A disp. Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Rugani, Djalò, Miretti, Weah, Nicolussi C.
Arbitro: Fabio Maresca della Sezione di Napoli
Ammoniti: 43′ Gatti, 47′ Ricci, 49′ Vojvoda, 69′ Cambiaso
LE PAROLE DI MAX ALLEGRI
È stata una partita bella. Abbiamo avuto delle occasioni, soprattuto nel secondo tempo. La Juve ha una buona base, le parole della proprietà hanno confermato quanto fatto di buono negli ultimi anni, ci sono molti giovani usciti dalla NextGen. Poi la società farà valutazioni sul mercato del prossimo anno. Non abbiamo centrato gli obiettivi, lavoriamo per raggiungere la Champions che è importante dal punto di vista economico per la società. Direttore e club faranno valutazioni sul come migliorare la squadra. La società ci diede un imput tre anni fa con altri dirigenti, i dirigenti di ora hanno dato lo stesso indirizzo. Tanti sono cresciuti negli ultimi anni, il lavoro fatto dalla Juventus, non negli ultimi due anni, è stato buono. Poi è normale che si faranno le valutazioni su come migliorare la squadra”.