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Scudetto Juve Women, Canzi: “Non ho mai provato un’emozione simile”. Braghin: “Questo è un ciclo lungo, e unico, di tredici trofei, sei Scudetti in otto anni”

Le parole di Massimiliano Canzi e Stefano Braghin al termine della sfida contro il Milan che ha regalato il sesto Scudetto della sua storia alla Juventus

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stefano braghin

Le parole di Massimiliano Canzi al termine della sfida contro il Milan che ha regalato il sesto Scudetto della sua storia alla Juventus Women.

POULE SCUDETTO | JUVENTUS WOMEN-MILAN, IL COMMENTO DI CANZI

«Le ragazze sono state meravigliose, la cornice stupenda. A questi livelli non mi era stato mai permesso di allenare, vincere uno Scudetto è un sogno. Sotto l’aspetto emotivo è davvero incredibile quello che sto provando oggi. Devo ringraziare prima di tutto il Club, per avermi dato questa grandissima opportunità, la mia famiglia, chi mi vuole bene. Girelli? Non ho parole per descrivere Cristiana, si è messa a disposizione dal primo giorno, si è allenata come non mai. Faccio questo mestiere da 40 anni, ma non ho mai provato un’emozione simile. Questo è il momento per festeggiare: poi arriverà quello di tornare a concentrarci per il prossimo obiettivo. Credo che Girelli oggi si mette sul petto la stella del decimo Scudetto: non si può far atro che ammirare una giocatrice del genere».

Le parole di Stefano Braghin, Women’s Football Director, al termine della sfida contro il Milan che ha regalato il sesto Scudetto della sua storia alla Juventus Women.

POULE SCUDETTO | JUVENTUS WOMEN-MILAN, LE PAROLE DI BRAGHIN

«Ho portato in conferenza stampa Azzurra Gallo perché è la più giovane della rosa, ha fatto tutto il percorso con noi, ed è il suo primo Scudetto, e rappresenta il fatto che questo è il trionfo di tutti. Dal primo giorno in America si è allenata come se ogni sessione fosse una Finale, e rappresenta tutti coloro che magari si vedono meno, ma sono fondamentali. Inoltre, ha una storia piena di futuro. La sinergia, l’empatia e la tolleranza che questo gruppo ha saputo dimostrare è qualcosa che non si compra: al di là del potenziale singolo, quello che ha determinato tutto è stata la chimica che si è creata. Con una squadra forte si vincono le partite, ma per conquistare i campionati serve di più. Ringrazio il mio staff, che ha lavorato con me, sono veramente contento, perché questa è una vittoria di cuore e racconta che questo sport sa ancora emozionare. Sapevo che Canzi era un grande professionista, nel corso dei mesi ho scoperto la persona, e saperlo amico è una fortuna. Questo è un ciclo lungo, e unico, di tredici trofei, sei Scudetti in otto anni: è qualcosa che merita il giusto riconoscimento. La nostra filosofia è quella di creare giocatrici e farle crescere, e oggi c’erano tante ragazze che arrivano dal settore giovanile. Non solo: quest’anno la nostra rosa si è arricchita di ragazze da un lato funzionali al nostro progetto, dall’altro che sono state bravissime a capire il posto dove sono arrivate, capendo la Juve. In questo modo, grazie anche al Mister, si è creata una bellissima chimica nel gruppo».

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