PRIMA SQUADRA
Scanavino: “Sponsor di maglia entro fine stagione, il Mondiale è un’opportunità importante. Lavoriamo ad una squadra forte”
Scanavino a Radio Serie A: “Sponsor di maglia entro fine stagione, bilancio in recupero. Ridotto il costo della rosa, ma restiamo competitivi. Salary cap? Sarebbe virtuoso.”
Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A affrontando diversi temi legati al futuro del club, dal main sponsor fino alla gestione economica e alle strategie di mercato.
Main Sponsor
Scanavino ha fatto il punto sulla ricerca del nuovo main sponsor di maglia: “Abbiamo diverse trattative in corso in stato avanzato. Per la fine della stagione, al più tardi, avremo lo sponsor di maglia. Partecipare al Mondiale per Club è un elemento in più.”
Nel frattempo, la Juventus ha deciso di intraprendere un’importante iniziativa benefica: “Abbiamo scelto, nell’attesa, di fare un’operazione benefica e siamo molto soddisfatti, così come lo è Save the Children.”
Bilancio della Juventus
Il bilancio della società, come confermato in assemblea, registra una perdita vicina ai 200 milioni di euro. Tuttavia, Scanavino ha spiegato che gran parte di questa cifra deriva da fattori straordinari: “Tra mancati ricavi UEFA e oneri straordinari legati alla gestione e agli eventi di due anni fa, oltre 150 milioni non appartengono alla gestione ordinaria. La perdita reale è intorno ai 70 milioni, un dato in netto recupero.”
L’obiettivo resta chiaro: “Vogliamo raggiungere un equilibrio tra sostenibilità e competitività, trovando risorse da investire principalmente nella prima squadra.”
Ridotto il costo della rosa
Il costo della rosa è stato significativamente ridotto, ma la Juventus mantiene una strategia ambiziosa: “Venivamo da stipendi e ammortamenti particolarmente elevati. Ora, pur avendo ridotto, la Juve rimane il club con il budget più alto da investire nello sport.”
Scanavino ha poi aggiunto una riflessione sul possibile impatto di un salary cap: “Un tetto salariale sarebbe virtuoso per tutte le squadre e aumenterebbe la competitività per i club meno ricchi.”
Sfide del mercato
Infine, si è parlato delle strategie di mercato: “La sproporzione negli investimenti ha creato un’inflazione di stipendi e cartellini che oltre un certo limite non è sana. Con Giuntoli e Motta stiamo lavorando per costruire una squadra competitiva, puntando su giocatori forti, senza escludere fuoriclasse, ma che sappiano fare la differenza insieme.”