PRIMA SQUADRA
Reichart: “Aiutati anche da Andrea Agnelli. Partiremo il prima possibile. Sulle minacce di Gravina…”
Nella giornata odierna è stato spiegato anche il progetto Superlega da Bernd Reichart, CEO di A22 ovvero la società che sta lavorando alla Superlega.
Reichart, intervistato dall’ANSA, chiarisce tempi e modi dell’eventuale lancio della Superlega. E parla anche del ruolo di Andrea Agnelli.
- Al momento, come spiegato da Reichart, non c’è ancora una data precisa per il lancio della Superlega ma “sarà il prima possibile”. Poi chiarisce anche quali squadre potrebbero partecipare specificando: “Non abbiamo fatto firmare carte, volevamo solo capire quale fosse la migliore competizione. Se ora facciamo speculazioni sui club interessati rischiamo di dividere, ma non vogliamo farlo. Più avanti diremo quali saranno i 64 club che lanceranno la prima Superlega”.
- Reichart ribadisce poi il ruolo di Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus che era tra i maggiori promotori del progetto Superlega insieme a Florentino Perez e Laporta: “Abbiamo ricevuto molto supporto oggi e apprezziamo quello di tutto, anche quello di Andrea Agnelli”.
- Ma dove si vedranno le partite della Superlega? “La piattaforma Unify, che sarà commercializzata direttamente ai tifosi, ha l’opportunità unica di connettere tifosi in tutto il mondo come mai era successo. L’idea nasce con la convinzione che il miglior calcio nel mondo può raggiungere miliardi e miliardi di appassionati nel mondo e questa possibilità ha un valore incredibile, eliminando anche pirateria e può connettere club e tifosi a livello globale . Ha grande attrattività anche dal punto di vista commerciale. La convinzione che l’unicità del potente contenuto del miglior calcio ci consentirà di offrire gratuitamente il calcio ai fan di tutto il mondo”.
- Reichart, infine, tende la mano all’UEFA: “Siamo aperti al dialogo con tutta la famiglia del mondo del calcio. Siamo molto soddisfatti che i club possano guardare la nostra proposta alla luce del sole e liberi da minacce di sanzioni. Il nostro dialogo sarà per convincere club e tifosi che questa proposta è un bene per il calcio. La minaccia del presidente della FIGC Gravina? Noi vogliamo attenerci alle regole. Oggi è stata concessa la libertà di proporre e promuovere un’altra competizione. Ma siamo aperti al confronto, se ci dicono dove modificarla lo faremo. Non siamo una lega separatista”.
Fonte: goal.com