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Rabiot, i retroscena sul rinnovo: grande lavoro di Manna

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Rabiot Locatelli Miretti

Dietro alla decisione di Adrien Rabiot di rinnovare per un altro anno alla stessa cifra del vecchio contratto (7 milioni più bonus) c’è un grande lavoro della squadra mercato bianconera, capitanata dal diesse Giovanni Manna, che nell’ultima settimana ha trattato ininterrottamente con la mamma-agente di Rabiot, Veronique.

Sulle tracce dell’ex Psg c’erano Bayern e Manchester United, lo stesso club che lo aveva tentato un’estate fa, quando il trasferimento saltò nella fase conclusiva. Stavolta il dialogo col club inglese si è stoppato immediatamente: la richiesta della mamma, un triennale da 10 milioni di euro netti a stagione più altri 10 di bonus alla firma, è stata giudicata eccessiva e i contatti tra le parti si sono subito interrotti. Anche perché Rabiot voleva la Juventus, dove si trova molto bene e dove è diventato un punto fermo del suo grande sponsor Allegri. I bianconeri erano stati informati dell’inserimento dello United, ma hanno mantenuto inalterato l’ottimismo, derivante dalla parola data dal calciatore ma anche dal fatto che la trattativa era in una fase molto avanzata.

Averlo convinto a rinnovare è un grande successo per la Juve e anche un importante risparmio, perché grazie al Decreto Crescita il club potrà avere un risparmio fiscale rilevante sul suo stipendio e non dovrà investire su un altro centrocampista, che difficilmente sarebbe costato meno di 40-50 milioni più lo stipendio, magari più basso ma senza i vantaggi del Decreto Crescita. A svelarlo La Gazzetta dello Sport.

LE PAROLE DI RABIOT DOPO IL RINNOVO

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