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CALCIOMERCATO

Quanto ha speso la Juventus nel mercato di gennaio? Il bilancio della sessione invernale

La Juventus chiude il mercato invernale con un saldo negativo, tra acquisti e cessioni. L’impatto sul bilancio 2024/25 è stimato in -5 milioni di euro.

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Giuntoli

La Juventus ha chiuso il calciomercato invernale con diversi movimenti, soprattutto in difesa, per rinforzare la rosa a disposizione di Thiago Motta nella corsa al quarto posto in Serie A e alla qualificazione alla prossima UEFA Champions League.

Le operazioni in entrata

I bianconeri hanno portato a termine quattro acquisti:

• Alberto Costa dal Vitoria Guimaraes (a titolo definitivo).

• Lloyd Kelly dal Newcastle (in prestito con obbligo di riscatto, considerato acquisto definitivo).

• Renato Veiga dal Chelsea (in prestito oneroso).

• Randal Kolo Muani dal PSG (in prestito oneroso).

Secondo le stime di Calcio e Finanza, tra ammortamenti, costi dei prestiti e stipendi (calcolati su metà stagione), le operazioni in entrata hanno generato maggiori costi per circa 15,5 milioni di euro.

Le operazioni in uscita

Sul fronte delle cessioni, la Juventus ha definito tre operazioni:

• Arthur in prestito al Girona.

• Nicolò Fagioli in prestito alla Fiorentina, con obbligo di riscatto condizionato alla qualificazione dei viola alle coppe europee.

• Danilo, che ha risolto il contratto per tornare in Brasile.

Sempre secondo Calcio e Finanza, queste operazioni hanno avuto un impatto positivo sul bilancio per circa 10,5 milioni di euro.

Il saldo del mercato invernale

Nel complesso, l’impatto sul bilancio 2024/25 del mercato invernale si traduce in un saldo negativo di circa 5 milioni di euro. Tuttavia, la Juventus potrebbe beneficiare della futura plusvalenza legata al riscatto di Fagioli.

Se si considera il solo saldo tra acquisti e cessioni a titolo definitivo, senza i costi dei prestiti, il mercato della Juventus si chiude con un passivo di 30 milioni di euro. Un dato che riflette le strategie del club tra investimenti immediati e operazioni programmate per il futuro.

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