Quanto costa Vlahovic alla Juventus: contratto, ingaggio e ammortamento

Per comprendere la situazione economica attorno a Dusan Vlahovic, è essenziale analizzare i numeri che ruotano attorno al suo contratto e al suo valore a bilancio. Il talento serbo, acquistato dalla Fiorentina il 28 gennaio 2022, è costato alla Juventus una cifra complessiva di 85,357 milioni di euro, bonus inclusi. L’operazione, annunciata come un colpo strategico per rafforzare l’attacco bianconero, ha però posto alcune sfide di sostenibilità finanziaria.

Il contratto e l’ingaggio

Vlahovic ha firmato un contratto di 4 anni e mezzo, con una struttura retributiva crescente che, al 2024, ammonta a 12 milioni di euro netti all’anno. Al lordo, il costo per la Juventus raggiunge circa 23 milioni di euro, dato che il giocatore non può beneficiare dei vantaggi fiscali previsti dal Decreto Crescita, riservati ai lavoratori provenienti dall’estero.

L’ammortamento e il valore residuo

Dal punto di vista contabile, l’ammortamento annuale sul cartellino di Vlahovic è di circa 19 milioni di euro. Questo dato si riflette sul bilancio della Juventus, evidenziando la pressione esercitata dal valore residuo del giocatore. Al 31 dicembre 2024, il valore residuo di Vlahovic sarà di circa 29,5 milioni di euro, mentre scenderà a 19 milioni di euro al 30 giugno 2025.

Le implicazioni per il futuro

Questi numeri mettono in evidenza le difficoltà economiche della Juventus nel gestire il futuro del giocatore, soprattutto in vista di un eventuale rinnovo contrattuale o di una cessione. Per poter rinnovare Vlahovic senza intaccare il bilancio in modo significativo, il club dovrebbe considerare un incremento dell’ingaggio, un fattore che renderebbe ancora più complessa la sostenibilità economica.

Se invece si optasse per una cessione, sarebbe necessario che il trasferimento generasse un’importante plusvalenza per giustificare la scelta sul piano economico. Tuttavia, il mercato europeo resta un’incognita, soprattutto considerando il rendimento del giocatore e la capacità di altre squadre di investire cifre elevate.