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Allegri in conferenza: “Inter favorita? L’han detto loro stessi. Locatelli da valutare. In attacco…”

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Allegri conferenza

Dopo la sosta per le Nazionali si torna in campo. Ad attendere la Juventus c’è l’attesissimo big match dell’Allianz contro l’Inter, che può essere considerato anche come uno scontro Scudetto. Alla vigilia, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 14:00.

Come sta vivendo il gruppo questi giorni di avvicinamento?
“Nel migliore dei modi, i nazionali sono rientrati in condizioni e ci stiamo preparando alla partita”.

Cosa vuole vedere dalla squadra?
“Per noi domani è molto importante, è una tappa importante del percorso di crescita della squadra. Giochiamo contro i favoriti del campionato, l’hanno detto loro stessi e non credo sia una novità”.

Un punto sugli infortunati?
“Domani non decide niente. È una tappa importante di un percorso di crescita. Giochiamo contro la prima della classe e una quadra forte. Loro sono più pronti. Alex Sandro rientra, Danilo credo tornerà prima di Monza, Whah vediamo. Locatelli negli ultimi tre giorni si è allenato e valuterò domani se farlo tornare dall’inizio oppure partire dalla panchina”.

Partita giusta per cambiare qualcosa a livello di modulo?
“Non abbiamo problemi a centrocampo. In questo momento andare a cambiare qualcosa non mi sembra giusto, poi a gara in corso qualcosa si può cambiare”.

Davanti Chiesa-Vlahovic?
“Domani deciderò, Chiesa è tornato dalla Nazionale facendo delle buone partite. Vlahovic sta bene così come Kean e Milik, domani deciderò far questi ultimi tre”.

Su cosa si baserà la sua scelta in attacco? D’accordo con Spalletti che ha definito Chiesa il Sinner della Nazionale?
“Perché gioca a tennis Chiesa? Se è bravo a tennis come a calcio è il nostro Sinner. Comunque sono importanti quelli che vanno in panchina, il dettaglio farà la differenza e per noi dovrà essere un ottimo step”.

Quali sono le difficoltà nel giocare contro una squadra di Inzaghi?
“Simone sta facendo un ottimo lavoro, ha fatto annate importanti e quest’anno ha già passato il turno di Champions ed è prima in campionato. Una bella sfida, finalmente domani si gioca, ci sarà lo stadio pieno e non finisce domani il campionato, è una tappa importante per noi”.

Che aria si respira, dei vecchi Juve-Inter?
“Tanto che non giocavamo una gara che poteva valere il primo posto, ma a noi non cambia niente. Noi domani dobbiamo desiderare la vittoria come fatto contro le altre squadre. Dobbiamo essere una squadra coesa che conosce i propri limiti e li trasforma in punto di forza”.

Senza Locatelli meglio Rabiot davanti alla difesa o Nicolussi Caviglia?
“O anche Miretti. Dovrò valutare domani, soprattutto per eventuali cambi. Vediamo come sta Locatelli, sicuramente qualcuno giocherà davanti alla difesa”.

Quando Vlahovic è arrivato alla Juve aveva gli stessi gol di Lautaro: come mai da lì si è fermato? Marotta l’ha definita un grande comunicatore: complimento o punzecchiatura?
“Non lo so, il direttore sta facendo un ottimo lavoro all’Inter come lo aveva fatto alla Juve. Anche lui è un ottimo comunicatore. Vlahovic? Difficilmente riesco a spiegare il calcio, non so come mai ma sono sicuro che tornerà a fare tanti gol da qui alla fine della stagione”.

Corsa Scudetto? “Non è limitata a Inter e Juve. L’Inter è favorita, Milan e Napoli lotteranno per lo Scudetto. Noi dobbiamo continuare il percorso, guardando la quinta a che distanza è, cercando di desiderare le cose, ossia vincere le partita. L’importante è domani, non si sa cosa succederà tra due o tre mesi. Il calcio è pieno di imprevisti, non dobbiamo perdere le certezze. Ho un gruppo di ragazzi straordinari che faranno bene anche domani“.

— TERMINA QUI LA CONFERENZA STAMPA —

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