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PRIMA SQUADRA

Allegri: “E’ stata una stagione dura. L’anno prossimo cercheremo di fare meglio…”

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allegri conferenza

Alla vigilia dell’ultima di campionato contro l’Udinese, Max Allegri si presenta in conferenza stampa per presentare il match ai microfoni dei giornalisti presenti in sala.

La squadra: Il gruppo sta bene, abbiamo fatto buoni allenamenti. Dobbiamo chiudere bene domani a Udine, veniamo da due sconfitte in campionato. Abbiamo la possibilità di centrare l’Europa League, momentaneamente siamo in Conference. L’Udinese cercherà di battere la Juve, non hanno più niente da chiedere al campionato e sarà una bella partita”.

Reazione: “Dalla squadra mi aspetto una reazione, una bella partita, l’impegno massimale c’è stato a Empoli e col Milan. I ragazzi non sono dei robot, è stata una stagione dura che ha messo a prova il nostro equilibrio. Dispiace perché potevamo giocarci una piccola speranzella per entrare nelle prime 4. Possiamo ora entrare in Europa League ma dipenderà anche dalla Roma e dall’Atalanta”.

Rimpianti: “A fine stagione facciamo sempre il punto di com’è andata l’annata. Sia per le stagioni vincenti, sia per stagioni come questa in cui non abbiamo alzato un trofeo, c’è sempre da vedere gli errori fatti. Ma fa parte del lavoro. A parte l’ultimo pezzetto di stagione, più anomalo che mai, potevamo fare meglio. L’anno prossimo cercheremo di fare una stagione migliore”.

Anno calcistico: “È stata terribile a livello calcistico. Ognuno di noi da questa gestione dell’annata ne uscirà migliore, soprattutto in termini di equilibrio. Ci sono momenti in cui le cose vanno bene, e non devi esaltarti, e altre in cui vanno meno bene, e non ti devi abbattere”.

Bilancio: “La prima partita a Udine fu anche strana, facemmo gol alla fine con Ronaldo annullato per pochi centimetri. Tornando alla Juve sapevo che avrei avuto più difficoltà a vincere perché era una Juve in costruzione. Tutti noi a inizio stagione dobbiamo avere l’ambizione di vincere, ed è normale. Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro e di non avere detto nulla di strano. Le difficoltà c’erano, sono tornato alla Juve con grande entusiasmo, continuo a farlo, in questi due anni sono state fatte buone cose. Non abbiamo vinto trofei ma abbiamo messo cinque ragazzi giovani in prima squadra, che sono un patrimonio per la società e per il calcio italiano, come Fagioli, Miretti, Iling e Soulé. Ne abbiamo avuti giocatori da mettere dentro. L’anno prossimo sarà un anno diverso, domani sera capiremo che competizione giocheremo, se sarà Europa League o Conference, e da lì inizierà la pianificazione”.

Tifosi affranti: “Io non devo dire assolutamente niente, a livello professionale tutti quello che hanno lavorato alla Continassa non devono rimproverarsi niente. Ci sono sempre gli scontenti e i contenti: succedeva quando vincevamo. Dobbiamo analizzare le difficoltà di queste due annate, dobbiamo lavorare con serietà e professionalità, cercando di sbagliare il meno possibile perché la perfezione non esiste”.

Mercato: “Di mercato non parlo, ci pensa la società. Posso solo dare dei consigli. Dusan è una settimana che è fermo, non ci sarà domani così come Bremer, De Sciglio, Fagioli, Kaio Jorge e Pogba. Gli altri sono tutti a disposizione. Comunque Vlahovic, tra pubalgia e difficoltà in stagione, ha fatto 10 gol. Ha tutte le potenzialità per fare un’ottima carriera”.

Paolo Bianco: “L’anno prossimo inizierà la carriera da allenatore, ha già avuto un’esperienza in Lega Pro. Dovrebbe andare a Modena. Sono contento perché ha trovato le giuste motivazioni per iniziare la carriera da solo. C’è stato l’inserimento di Padoin due anni fa, di Paolo Bianco l’anno scorso, sono contento di chi viene con me e poi vuole intraprendere la carriera da solo. Significa che han lavorato bene e qualcosa gli ho lasciato”.

Rimpianti su alcune scelte: “Nell’arco dell’anno sai quante scelte si fanno… Se si fanno in quel momento significa che sono giuste”.

Nuovo anno: “Domani chiuderemo la stagione e poi la società presenterà i vari numeri a seconda della competizione che faremo. Un’ottima base per la prossima stagione c’è. In questa situazione di negatività si vede tutto nero. Bisogna partire da una buona base e poi metterci dei pezzettini sopra. Dipenderà dal mercato, abbiamo una rosa molto valida, ci sono giocatori a scadenza ma tutto questo verrà valutato da dopodomani.

Incontro con dirigenza: “Dopo l’Udinese sapremo con più chiarezza quello che sarà della Juventus l’anno prossimo, dove giocheremo. Partendo da quello la società farà le sue valutazioni, indicherà la strada sul piano delle valutazioni e dei numeri che vanno rispettati. L’anno prossimo la Juventus potrà fare un’ottima annata”.

I possibili partenti: “Coi ragazzi ci parlo quotidianamente. In questo vortice dove siamo passati, da Siviglia ad oggi son passati 15 giorni, ci sono stati tanti eventi. Non abbiamo parlato di niente, finita la stagione domani parleremo di tutto. Al momento non abbiamo parlato di chi rimane, di chi va via, abbiamo parlato solo di finire la stagione con le energie che rimangono. C’è bisogno di riposarsi perché la prossima stagione sarà importante”.

Rabbia o voglia di ripartire: “L’ultima che rimane è la stanchezza, le prime a parimerito sono rabbia e voglia di ripartire. Quando non vinci ti rimane la rabbia, dobbiamo portarcela dentro per quello che abbiamo passato e metterla sul campo”.

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