PRIMA SQUADRA
Di Maria: “Rinnovo? Ne stiamo parlando da tempo. Ora pensiamo alla UEL…”
Alla vigilia del match tra Juventus e Siviglia, valevole per l’andata delle semifinali di Europa League, Angel Di Maria presenta in conferenza stampa il match.
Come sta il gruppo: “Stiamo bene, veniamo da una vittoria importante con l’Atalanta. Ci ha dato una spinta in più, tantissima fiducia in più. La squadra sta bene, questo è importante”.
Allegri: “Ho avuto grandi allenatori, anche ora con Allegri mi trovo bene. È un allenatore eccezionale, ci fa lavorare molto forse un po’ diverso da come lavoravo prima. Ho trovato il ritmo, ho raggiunto un buon livello, ora sono in forma e l’ho dimostrato negli ultimi mesi”.
Europa e futuro: “È un trofeo che ho giocato solo col Benfica, questa è la seconda volta che la gioco. È un trofeo che mi manca, sono totalmente concentrato qui. Dobbiamo ottenere questo titolo. Molti mi dicono ormai sei già campione del mondo, ma per me ogni trofeo è importante. Futuro? Stiamo discutendo con la dirigenza, già da un po’. Le informazioni sono buone ma la mia testa è concentrata sul Siviglia”.
Tanti anni in bianconero: “Ripeto che sono molto contento e mi trovo bene qui. Sto parlando col club di come organizzarmi per il futuro. Ma la testa è sul campionato, sull’Europa League. Il futuro si vedrà quando terminerà questa parte”.
Soddisfatto: “All’inizio è stata dura, ho avuto degli infortuni, non riuscivo ad arrivare al 100% e non riuscivo a dimostrare quanto valevo. Poi le cose sono migliorate, ho iniziato a lavorare meglio col mister e questo mi ha aiutato. Questa è la cosa più importante. Ora vogliamo vincere, arrivare in finale. Speriamo di arrivare anche tra le prime 4 in classifica in campionato”.
Futuro con o senza Champions: “Non cambia assolutamente quello che succederà, se andremo in Champions o no. È indifferente. Quello che è successo alla squadra sui punti, cerchiamo di mantenere la concentrazione sul campionato. Pensiamo a essere secondi, a essere lì a lottare. Abbiamo lavorato bene nonostante le notizie che arrivavamo, ma pensa al club a queste cose noi pensiamo ai punti sul campo”.
Italiane in UCL, rimpianti? “No, per me è la stessa cosa. Quello che succede a Inter e Milan sono affari loro. Pensiamo a quello che abbiamo davanti che ne abbiamo da fare”.
Giovani: “Hanno la testa per affrontare questa competizione, come la Champions stessa. Hanno la testa, ho visto una crescita continua ed è una qualità che dobbiamo riconoscere al mister. Bisogna far loro giocare, perché possano sentirsi pronti a giocare partite importanti come quella di domani col Siviglia. Questa sarà un’esperienza unica per questi ragazzi”.
Calcio italiano: “Il calcio italiano è molto più tattico, bisogna difendere molto e uscire in contropiede. Forse quello che avevo visto di più era il Napoli, con Osimhen. Si comportano tutte allo stesso modo più o meno, alcune hanno più possesso palla altre meno. Sono stato 7 anni al Psg, sono abituato al possesso continuo. La cosa difficile che mi è costata di più è l’uscire rapido in contropiede. Ogni allenamento, ogni partita ti aiuta a crescere. Ogni anni impari cose nuove”.
Gruppo non felice: “Se aveste visto l’allenamento che abbiamo fatto poco fa avreste visto che è un gruppo molto felice. Quello che si dice fuori non ci interessa, dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare. È stato un anno duro, noi abbiamo continuato a giocare. Dal primo giorno ho trovato un gruppo incredibile, eccezionale nello spogliatoio. Mi ha sorpreso trovare persone del genere”.