Dopo la cuocente sconfitta in casa contro il Chelsea, la Juventus punta nuovamente il campionato dove ospita l’Atalanta all’Allianz Stadium. Il match in programma dopo 27 novembre alle ore 18 è presentato da Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Aggiornamento con diretta testuale a partire dalle ore 12.00.
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Atalanta: “Domani è una partita tra due squadre che lottano per il quarto posto. Bisogna fare i complimenti all’Atalanta che da anni fa un ottimo lavoro: merito della società, di Gasperini. Stanno facendo bene anche in Champions, speriamo passino tutte e quattro insieme al Milan. E’ una gara difficile, contro di loro è complicato. Sono una squadra fisica, sarà sicuramente una bella partita”.
Chelsea: “La partita che dovevamo vincere, quella che contava, l’abbiamo vinta a Torino. Dispiace perdere 4-0, non va bene fare queste figure, ma fino al 55′ la partita è stata in equilibrio. La squadra ha fatto un buon primo tempo: paradossalmente abbiamo fatto meglio a Londra nel primo tempo rispetto a Torino. Dopo il secondo gol ci siamo sciolti. L’obiettivo di giocare gli ottavi l’abbiamo raggiunto, ora abbiamo questo mese importante per rimanere attaccati e rosicchiare qualche punto. Non è decisiva, lo saranno le prossime 6 da qui alla fine del girone d’andata”.
Errori da non commettere: “Diciamo quello che dobbiamo fare. L’Atalanta è una realtà del campionato italiano, è fisica, ma concede. Dobbiamo essere bravi sia dal punto di vista realizzativo e sia dal punto di vista difensivo”.
Difesa a tre: “Non abbiamo mai impostato a Londra. In questo momento si va avanti con la difesa a 4”.
Condizioni infortunati: “De Sciglio sarà a disposizione martedì. Ramsey non è ancora a disposizione. Bernardeschi e Chiellini hanno lavorato con la squadra ieri e saranno disponibili domani”.
Ramsey: “Ha questo problema al flessore, di rientro dalla Nazionale. Momentaneamente non è disponibile”.
Dybala titolare? “Dybala è in buona condizione, domani partirà dall’inizio”.
Pellegrini: “Sta crescendo. Non ho ancora deciso se giocherà lui o Alex Sandro. Avere giocatori dietro, giovani in buona condizione, è un vantaggio. Domani deciderò, comunque Alex Sandro è in buona condizione e a Londra non ha fatto una brutta partita”.
Reazione dopo Londra: “Non ci sono dei protocolli. Si perde c’è la sfuriata, si vince si è contenti. Ci sono diversi momenti: non si lavora per protocolli. Ci sono momenti da gestire, quali parole migliori da dire alla squadra. Dopo una partita importante come contro la Roma, la squadra è arrivata a Londra giocando un buon primo tempo. La brutta figura rimane, però ripeto la partita che dovevamo vincere era all’andata”.
Dybala più centrale: “Le squadre di Gasperini giocano uomo a uomo a tutto campo, quindi chi è attaccante deve essere regista della squadra. Contro di loro il centravanti è fondamentale”.
Bilancio contro le prime 6: “Il problema è che non abbiamo avuto risultato con le piccole. Domani abbiamo una partita di livello con l’Atalanta, poi ne abbiamo 5 contro squadre che fino ad ora sono state il nostro tallone d’Achille”.
Chiesa: “Con la Lazio ha fatto una bella partita, avendo occasioni a campo aperto. Col Chelsea è stata una partita diversa, ha fatto buone cose. Federico ha qualità straordinarie, ma come tutti ha bisogno di lavorare per migliorare in certe situazioni. Che ci sia Dybala o che non ci sia Dybala cambia poco per lui”.
Arthur: “Non so ancora la formazione. Di lui sono contento perché è un professionista serio, ha entusiasmo e quando viene chiamato in causa si mette sempre a disposizione della squadra”.
KULUSEVSKI – “Sta un po’ meglio. Ha questo problema al dente, vedremo come sta. A Roma ha fatto una buona partita”.
Ritardo nei risultati: “Non è questione di mesi complicati. Quando ho parlato con il presidente, mi ha chiesto di tornare alla Juventus per farla tornare sostenibile per conto proprio cercando di ottenere i risultati. Se arrivano in un anno, 6 mesi o due anni non lo so, ma ci impegniamo perché succeda. E’ impensabile che la Juventus potesse vincere per 20 anni, il campionato italiano è tornato equilibrato. La squadra ha bisogno di lavorare, ci vuole un attimo di pazienza. Potevamo fare meglio”.
Difficoltà nella gestione: “Questa Juventus deve avere la serenità. Il calcio è bello perché in questo momento quello che ci penalizza è la differenza reti. Magari da domani faremo 4 gol a partita, non lo so. Ne abbiamo fatti meno di quelli che abbiamo nelle gambe. Il calcio si è evoluto, ma c’è una cosa che non cambia: la differenza reti. Si può stare qui 5 giorni a parlare, ma da una cosa non si scappa: la differenza reti. Poi divento noioso, ma i campionati li vinci nella differenza tra gol segnati e gol subiti”.