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Evra shock: “A 13 anni vendevo droga e chiedevo l’elemosina”

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L’ex calciatore di Juventus e Manchester United, Patrice Evra, ha raccontato alcuni particolari della sua vita privata prima di diventare un calciatore, sostenendo che la strada verso il successo – per lui – non è stata molto semplice da percorrere. Intervenuto in un episodio di “Freeze The Fear“, programma in onda sulla BBC, il francese ha rivelato di aver avuto un passato da venditore di droga. Di seguito le sue dichiarazioni:

“C’erano tre cose che ero solito fare prima di diventare calciatore: vendere droga, chiedere l’elemosina fuori dai negozi e vendere televisori. Una di queste tre è una bugia e non ho mai venduto televisori. Sì, avevo 13 anni e non sto dicendo bugie. A volte di notte ci arrampicavamo nei bidoni della spazzatura quando venivano gettati hamburger freddi fuori dal McDonald. Quando mio padre lasciò la famiglia, tutto cominciò a somigliare al caos. Il calcio mi ha salvato”.

“Sono venuto in Italia – continua Evra – quando avevo 17 anni. Ricordo che quando siamo arrivati, ci hanno servito del cibo. Poi sono andato nella mia stanza e ho chiamato mia madre, seduta con la tuta addosso: ‘Mamma, qui è come il paradiso. Le persone ci servono da mangiare: due forchette da un lato, due coltelli dall’altro’. Questo è il mio ricordo più bello della mia vita”.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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