Seguici su

PRIMA SQUADRA

Di Maria: “La Juve è una grande famiglia, ora è casa mia…”

Pubblicato

il

Screenshot 2022 07 08 21.04.26 e1657307169808

Torino, dopo poco più di due mesi, è già “aria di casa” per Angel Di Maria. Il Fideo è totalmente coinvolto in ciò che accade al club bianconero e lo rivela lui stesso in una intervista esclusiva concessa a 433 nel programma “Deep Dive”.

Quando compare sullo schermo una foto che lo ritrae a bordo piscina con Alex Sandro, Paulo Dybala, Danilo, Paul Pogba e Arthur spiega emozionato: “Questo scatto risale al mio quarto o quinto giorno in bianconero. Ebbene, sembrava che fossi alla Juventus da 4 o 5 anni. Questa foto dimostra l’affetto e quello che è in realtà la Juventus: una gran famiglia. Per me essere arrivato qui è molto più che importante: mi sento come se fossi a casa. Dal primo giorno”.

Di Maria non ha solo parlato di Juventus: ha approfittato dell’occasione per raccontarsi a 360 gradi, per mettere sotto la lente d’ingrandimento non solo il Di Maria calciatore, ma anche e soprattutto l’Angel essere umano. “Cosa vuol dire per me famiglia? Significa essere tutti per uno, sempre, farsi trovare pronto in ogni occasione per mia moglie e le mie figlie. Io lotto, ho lottato e lotterò sempre per loro: sono la mia forza, il mio motore. La mia infanzia è il Rosario Central, lì ho iniziato a giocare a “futbol”, lì ho cominciato ad amare il pallone, una delle cose fondamentali nella mia esistenza.

Adoro i tatuaggi – continua Di Maria -, tutti hanno un valore e un significato: ho i nomi di mia moglie e delle mie figlie, le iniziali di ogni membro della mia famiglia. Sulla gamba destra ci sono la casa dove sono cresciuto, il primo pallone con cui ho debuttato in Primera Division, il Monumento a La Bandera di Rosario. Tutto ciò che ho sul mio corpo è speciale”.

L’argentino conclude parlando della Coppa America: “È qualcosa per cui ho combattuto per 13 anni: dimostra il sacrificio, la costanza e il desiderio di centrare l’obiettivo”. 

Collaborazioni: Juventus Planet.
Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *