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Caso plusvalenze, il Giudice Santoro: “La revocazione è illeggittima. Le intercettazioni non valgono”

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Il Giudice Santoro, già Presidente della Corte Federale d’Appello della Figc e del Consiglio di Stato si è espresso sulla situazione Juventus (e sulle plusvalenze) nel corso di un’intervista a Tuttosport.

La sua opinione: “Le motivazioni della sentenza della Corte d’appello federale hanno accresciuto i dubbi che già avevo sollevato in precedenza sulla legittimità della revocazione: per giustificare la riapertura del processo devono sopraggiungere dei fatti nuovi che i giudici hanno individuato nelle intercettazioni telefoniche trasmesse dalla Procura di Torino”.

Sulle intercettazioni“In primo luogo le intercettazioni non sono utilizzabili per provare illeciti contabili: nella fattispecie, i giudici considerano le plusvalenze, con valori artificiosi dati ai giocatori, degli illeciti contabili con cui la Juventus avrebbe falsato i bilanci“.

Perchè non sono valide? Le intercettazioni a sacco d’ossa, come si dice in gergo, cioè senza commento, senza una qualificazioni giuridica, sono una semplice sbobinatura di discorsi: trarre da questa una conclusione di imputabilità non è ammesso”.

Non ci sarebbero fatti nuovi tali da consentire la riapertura del processo?No, avrebbero dovuto aprire un nuovo deferimento e procedere con un nuovo processo. Sono 14 mila pagine di intercettazioni: complimenti ai due giudici che nell’arco di poche settimane sono riusciti a leggerle tutte”.

Sulla modifica del campo di imputazione della Corte federale: “È un altro elemento assai discutibile il cambio di reato: aver tirato in ballo la lealtà è una conseguenza dell’illecito contabile ma può rappresentare un vizio di forma persino più forte. Questo procedimento ha già subito due gradi di giudizio e sarebbe stato già grave cambiare il capo d’accusa nel processo di appello, cioè nel secondo grado: qui ci troviamo invece di fronte a un cambiamento addirittura in sede di revocazione, quando i giudici hanno un potere assai più ristretto. In ogni caso, la penalizzazione di 15 punti appare poco comprensibile, se correlata alla violazione del principio di lealtà sportiva”.

Sul ricorso al Collegio di garanzia: “Il Collegio di Garanzia è come la Cassazione, non entra nel merito ma solo sulla legittimità. Penso che la Juventus possa chiedere l’annullamento perché non c’erano i termini per la riapertura del processo”.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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