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Birindelli: “Analogie con il 2006. Allegri ha fatto da dirigente e da psicologo ma è mancato in campo. Su Palladino…”

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Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, l’ex difensore della Juve Alessandro Birindelli ha parlato così di alcuni temi riguardanti la Vecchia Signora. Le sue parole: “Di analogie col 2006 ce ne sono ma le tempistiche sono diverse. Noi affrontammo tutto con un campionato ancora da iniziare. Chi rimase era consapevole delle problematiche, era già preparato. Quello che è successo quest’anno è un po’ particolare. Ne sono successe una dietro l’altra, tra punti tolti e rimessi, poi tolti di nuovo. Non si capiscono le tempistiche. E questo ha portato tanta confusione. Questo processo doveva essere fatto alla fine, altrimenti si rischia il prossimo anno di ripartire ancora con queste cause aperte e non fa bene a nessuno, ambiente, squadra e società”.

“Le problematiche di campo vanno distinte dal resto – continua l’ex calciatore -. Tanti giocatori che dovevano essere il punto di ripartenza non si sono mai visti o quasi, poi c’è il fattore stress per queste vicende ma tutto va separato. Tutti questi episodi però influiscono tanto sui giocatori, che devono dare un esempio e trasportare un esempio positivo dentro e fuori dal campo. Ma mi rendo conto che è faticoso affrontare tutta questa situazione”.

Su Massimiliano Allegri ha poi aggiunto: “Penso che quest’anno ci sia stata una confusione anche nel rispetto dei ruoli. Io ancora non ho capito chi è tecnico, ds, dg o altro. E se c’è questa confusione, pensiamo ancora più sopra. Allegri sicuramente ha dato una mano per non far mancare niente alla squadra, ha fatto il dirigente e lo psicologo anche e la parte di campo è stata forse trascurata. Se si perde energie in altro, poi qualcosa manca nella squadra. Ma lo ha fatto per il grande amore per la società. Palladino in bianconero? Sono andato forse un mese dopo che era entrato come primo allenatore a Monza, ci siamo parlati, era contento, felice, concentrato, sapeva che era dura la salvezza ma devo dire che questa squadra si è liberata mentalmente. Hanno fatto risultati importanti e Palladino ha fatto un grande lavoro. Io aspetterei ancora un po’ per la Juventus, fossi in lui“.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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