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Arrivabene sulla Juventus: “Da fuori pensavo fosse più semplice. Ecco com’è organizzata oggi…”

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Un anno fa ci sono stati molti cambiamenti nella dirigenza, di recente è rientrato Francesco Calvo: com’è organizzata oggi la Juventus? A questa domanda ha risposto l’ad bianconero Maurizio Arrivabene, nel corso della lunga intervista rilasciata dall’ad della Juventus a Tuttosport:


Innanzitutto c’è Andrea Agnelli che conosco da venticinque anni e con il quale c’è massima e reciproca fiducia. Poi c’è un amministratore delegato che prima non c’era e oggi c’è. Spesso mi si confonde con il direttore sportivo, ma chiariamo che non sono un direttore sportivo e nemmeno penso di avere le competenze per farlo, quello è Federico Cherubini. Faccio l’ad e il mio compito è di mettere a terra la strategia di cui parlavo prima. Il calcio è un sistema molto complesso. Sono sincero: pensavo che fosse più semplice da fuori. Qui alla Juventus hai tante attività diverse, hai lo stadio che ha un suo business, hai la prima squadra, hai il settore giovanile, hai le Women. E poi c’è il mondo del marketing. E infine i rapporti politici con le istituzioni, Lega, Figc, Uefa. È un sistema piuttosto complesso, anche perché a differenza dall’ultimo lavoro che ho fatto, in definitiva ho a che fare con esseri umani, ‘macchine’ infidamente più complesse di un motore (ride)”.

Per quanto tu pianifichi e per quanto puoi essere bravo a mettere in pista una buona squadra, il fattore umano incide – continua il dirigente -. Parli sempre di persone. E di un pallone che rotola. Il nostro lavoro parte sempre da un approccio molto tecnico e scientifico: noi cerchiamo di pianificare tutto, ma può sempre esserci la sorpresa inattesa che è molto legata al fatto che i calciatori sono uomini e non automobili“.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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