PRIMA SQUADRA
Pirlo alla vigilia di Verona-Juve: “Dybala non è a rischio operazione, faremo le nostre valutazioni”
Alla vigilia di Verona-Juventus, Andrea Pirlo commenta il match in programma sabato 27 febbraio alle ore 20.45, facendo il punto sugli infortunati e sulla possibile formazione che scenderà in campo.
LA CONFERENZA STAMPA
Sulla partita: “Il Verona va affrontato nel migliore dei modi, sapendo che sarà una partita molto difficile, molto fisica. Loro sono una squadra che con Juric attua un buonissimo calcio fatto di tanti uno contro uno. Dovremo stare molto attenti alla loro fisicità, alla loro corsa, alle loro trame di gioco. Stanno facendo molto bene, hanno aggiunto giocatori rispetto alla partita di andata. Ci aspetta una partita molto tosta”.
Sulla formazione: “Per la partita di domani non recupererà nessuno, in più abbiamo Danilo squalificato. Dragusin può essere un’opzione fin dall’inizio”.
Sul centrocampo: “Fortunatamente abbiamo un giocatore che rientra: Rabiot. Quindi abbiamo un centrocampista in più da poter girare in mezzo al campo. Oltre ai giovani ci rimane Bentancur, che rientra anche lui da qualche giorno di infermeria, e in più Ramsey e McKennie. Abbiamo uno in più da poter gestire”.
Sull’approccio: “Domani la squadra non deve farsi sorprendere dalla loro fisicità, l’abbiamo preparata in questo modo sapendo che loro giocano un calcio particolare in stile Atalanta. Non dobbiamo essere sorpresi da questo atteggiamento, sapendo che ci verranno addosso dal primo al novantesimo minuto. Bisogna stare attenti, saper giocare l’uno per l’altro velocemente, scambi veloci e attaccare lo spazio. Quando giochi uomo contro uomo lo spazio da attaccare c’è sempre”.
Baricentro basso perchè?: “Abbiamo abbassato il baricentro per le partite che abbiamo affrontato, per le tante partite fatte. Purtroppo anche per i pochi giocatori a disposizione da poter far ruotare, abbiamo sempre fatto giocare più o meno gli stessi, non ci sono state tante rotazioni. Quindi è normale che dopo tante partite un po’ di mancanza di energia viene, un po’ per questo e un po’ anche per il tipo di partite”.
Sull’attacco: “Kulusevski sta bene, sta giocando tanto e lo sta facendo in un ruolo non suo però lo sa fare bene. L’ha fatto anche in altre occasioni quando era a Parma. Quello che chiediamo a lui in questo momento è un gioco leggermente diverso dalle sue caratteristiche, però lo può fare sicuramente bene. Per quanto riguarda gli altri infortunati, non c’è nessuna novità: Morata è ancora fuori per questo virus, stessa cosa Dybala”.
Su Bernardeschi: “Ci sono chance per vedere Bernardeschi dall’inizio. Sta bene, lui è uno dei pochi che sta sempre bene. Ha tante possibilità di giocare dall’inizio”.
Sulle condizioni di Morata e Dybala: “Per Morata aspettiamo qualche giorno, deve stare a riposo fino a domenica per cercare di far sparire questo virus. Per Dybala valuteremo con lo staff medico qual è la soluzione migliore per farlo rientrare il prima possibile”.
Su Chiesa: “Chiesa gioca bene su entrambi i lati, a destra si trova meglio perché è più abituato a giocare in quella zona, riesce ad andare più sul suo piede per cercare questo cross che sa fare molto bene. Le sue caratteristiche lo portano a giocare meglio a destra, però ha sempre fatto delle ottime partite anche a sinistra. Dipende molto dalla partita che vogliamo fare e dagli gli avversari che dobbiamo incontrare. Lo possiamo adattare su entrambi i lati”.
Sull’ipotesi operazione Dybala: “Dybala non è a rischio operazione. Ha fatto un consulto, adesso valutiamo quale sarà il trattamento più veloce per poterlo far rientrare in gruppo. Per Dybala si pensava fosse una cosa un po’ più leggera quando c’è stato l’infortunio, invece i tempi si sono prolungati e purtroppo non lo abbiamo più avuto a disposizione. Quindi non c’è stato un problema di mercato”.
“Faremo di necessità virtù, giocheremo con quelli che avremo a disposizione. Sapevamo già dall’inizio del campionato e della stagione che sarebbe stata dura con tante partite ravvicinate, in più c’è stato questo rinvio della partita col Napoli che ci costringerà a fare un’altra partita in questo periodo così fitto. Siamo qui, siamo dentro questo circolo di partite, cercheremo di fare il nostro meglio”.
Sul proseguo della stagione: “Io sto bene però non posso giocare, giocherei volentieri al posto di qualcuno. Cerco di adattare i giocatori che ho a disposizione. Non è bello neanche allenarne solo 6 o 7 il giorno dopo le partite perché tanti devono recuperare, con tante partite così ravvicinate. È da un po’ di tempo che andiamo avanti in questo modo e dobbiamo andare avanti, non pensiamo a quelli che abbiamo fuori ma dobbiamo cercare di rendere al meglio quelli che abbiamo a disposizione”.
Sul recupero delle forze: “Abbiamo avuto ieri un giorno di allenamento totale perché gli altri due sono stati quasi completamente di recupero per recuperare le forze. Dopo tante partite così ravvicinate devi avere un giorno in più di recupero e fortunatamente in questa settimana lo abbiamo avuto. Il giorno per lavorare completamente è stato ieri, l’abbiamo fatto bene cercando di fare il più possibile. Oggi faremo una rifinitura, domani speriamo di essere brillanti”.
Sull’intensità del gioco: “L’intensità del gioco la si dà con la velocità della palla, con il ritmo che dài al passaggio: è lì che non si capisce il passaggio da campionato a Champions League. In Champions League la palla va due volte più veloce rispetto al campionato, i giocatori sono molto più reattivi, la velocità del passaggio è molto più intensa, quindi devi fare partite completamente diverse. Lo abbiamo visto in questi ultimi due giorni ma lo sapevamo già da anni, quando giochi in campionato il ritmo è completamente diverso quindi quando arrivi in Champions League a giocare partite così importanti ti devi adattare velocemente. Sappiamo che dobbiamo migliorare su questo, dobbiamo lavorare sulla trasmissione del passaggio perché deve essere fatta alla stessa velocità sia quando giochiamo in campionato che in Champions”.
Sullo scudetto: “Certo che si continua a parlare di scudetto, è uno dei nostri obiettivi. Abbiamo il dovere di continuare a cercare di raggiungere questo obiettivo perché è alla nostra portata. Sappiamo che ci sono davanti squadre forti però siamo la Juventus ed è giusto che continuiamo a lottare fino alla fine”.
Su Bentancur: “Bentancur alla Juventus gioca nello stesso ruolo che in nazionale, non gioca dietro agli attaccanti, gioca in una posizione centrale come nell’Uruguay, a volte più play a volte vicino ad un altro. Non è che giochi molto diverso da come gioca in nazionale”.