PRIMA SQUADRA
Pirlo alla vigilia di Sassuolo-Juve: “Ronaldo? Spero di averlo. Non voglio vedere rassegnazione”
La conferenza stampa di Andrea Pirlo alla vigilia della sfida di Campionato tra Sassuolo e Juventus, in programma domani sera alle 20:45 al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia. Di seguito le dichiarazioni del tecnico bianconero:
Che partita deve fare la Juventus domani? “Deve fare una grande partita ma la cosa più importante è che non voglio vedere rassegnazione. Ne ho viste di tutti i colori, io ho perso una Champions vincendo il primo tempo 3-0. Abbiamo ancora possibilità di raggiungere l’obiettivo“.
Ronaldo riposa? “Non abbiamo ancora parlato di questo, ha giocato tante partite e le ha fatte bene. Vedremo come sta oggi e decideremo il da farsi, domani per noi è importante e spero di avere tutti a disposizione”.
Come ha visto la squadra? “C’era grande delusione perché abbiamo perso 3-0 col Milan. Nel calcio può succedere di tutto, il nostro obiettivo non cambia. Abbiamo il dovere di crederci fino alla fine“.
Sul pagamento degli stipendi? “Per adesso è tutto regolare, mai sentito niente in merito a questo. I pagamenti sono sempre stati regolari“.
Danilo e Arthur possono giocare titolari? “Danilo ha recuperato dal problemino che ha avuto nelle scorse settimane e potrebbe partire dall’inizio così come Arthur”.
Sintonia con la società sul mercato? “Sì c’è sempre stata, sia quest’estate sia a gennaio. Avevamo pensato di fare qualcosa mettendo un attaccante in più a gennaio ma non si è presentata l’occasione giusta“.
Cosa aveva in mente di diverso rispetto ad ora? “Avevo in mente qualcosa ma ad esempio non ho messo sempre la stessa formazione anche perché non ho sempre avuto tutti. Quindi ogni partita diventava diversa da programmare e impostare“.
Come mai giocatori importanti commettono errori anche banali? “Ce lo stiamo spiegando. Però abbiamo fatto anche tanti falli stupidi che vengono da errori commessi e un tentativo di recupero. Poi si arriva a commettere questo tipo di errori“.
Quanta grinta c’è in lei ancora? “Siamo incazzati, non voglio vedere nella faccia dei giocatori e nell’ambiente rassegnazione. Siamo la Juventus e non possiamo essere rassegnati, dobbiamo lottare fino alla fine“.
A che cosa nello specifico si è dovuto adattare? “Magari all’inizio hai un’idea di calcio e poi ti adatti. L’allenatore deve essere bravo ad adattarsi ai giocatori che ha a disposizione e farli rendere al meglio. Si hanno dei giocatori che magari si pensa abbiano certe caratteristiche ma poi scopri che sono differenti e devi muoverti diversamente“.