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PRIMA SQUADRA

Perin: “Scelta ambiziosa, indosso la maglia del club più glorioso d’Italia. Quando arriva la Juve…”

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perin parata sassuolo

Il portiere della Juventus Mattia Perin, è intervenuto sul canale Twitch del club, dove ha parlato della sua esperienza in bianconero.

Le sue parole: “Può sembrare una scelta di comodo ma è ambiziosa. Indossare questa maglia ha un peso specifico differente. La pressione che ti mette vale il doppio, l’anno scorso ero in scadenza e ho pensato il fatto che difendere questi colori asseconda di più il mio volere e i miei stimoli. Ho preferito giocare 18 partite puntando sempre a vincere, dal punto di vista personale si continua a crescere e si compete per vincere. Anni in cui si vince e anni con altri obiettivi ma indossare la maglia della squadra più gloriosa d’Italia, non serve io prosegua“.

Parata e portiere preferito:Il più forte è Pinso. Non so darvi una parata preferita”.

Giocatore che non vorresti da avversario: “Di Maria”.

Sullo scudetto: “Il Napoli ha meritato più di noi. Gli va fatto un applauso. Ci siamo compattati quando tutti ci davano per finiti per la sentenza del -15. Non ci ha tagliato le gambe guardando dove siamo ora. Ci può tagliare le gambe dal punto di vista oggettivo un ulteriore penalizzazione ma dal punto di vista di quello che abbiamo fatto sul campo”.

Perchè questo ruolo?Mio zio faceva il portiere. Lui portava guanti e maglie spesso da mia nonna. Vedere lui mi ha instradato”.

Consiglio ai giovani: “La follia è parte di ognuno di noi. Chi è più folle diventa portiere. Un allenatore delle giovanili mi diceva che noi camminiamo su un filo tra follia e stupidità. Vedendo gli esempi con cui condivido lo spogliatoio direi che è vero”.

Next Gen: “Li aiuta a formarsi in un campionato vero, non fai il passaggio dalla Primavera alla prima squadra. Se hai talento in un campionato come quello di Lega Pro ti formi e ti fai trovare più preparato quando arrivi a Torino”.

Fagioli e altri:Un bel percorso, anche a Cremona. Miretti si è fatto trovare pronto dalla Primavera, ma anche Iling, Soulè, Barrenechea, Barbieri. Giocatori di grandi qualità che vanno affinate se si vuole giocare a questo livello”.

Chiamata Juve:Un anno dalla scadenza con il Genoa, sentivo che era ora di fare un salto. Quando è arrivata la Juventus è difficile poter dire di no. Quando bussa la Juventus tu apri la porta”.

Primo portiere: “Tek stava facendo benissimo. Sapevo che venivo per cercare di farmi trovare pronto ed avere possibilità di mettermi in mostra e competere con Tek. Nessuno si accontenta. Per me è stato un percorso di crescita impressionante competere quotidianamente con Tek e Pinso. Mi sento migliorato tantissimo sotto tanti punti di vista. Abbiamo preparatori super preparati ma loro sono due professionisti, seri e di qualità altissima”.

Siviglia: “Si è creato qualcosa di magico, tutto lo spogliatoio. Possiamo entrare nella storia perché non vinciamo niente in Europa da 27 anni. Sarebbe magnifico, ce lo diciamo. C’è un’energia magnifica quando ci prepariamo ad affrontare l’Europa League. Campo ostico ma con l’atteggiamento ed il carattere giusto possiamo toglierci soddisfazioni”.

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