PRIMA SQUADRA
Pari a reti bianche all’Allianz: Juve e Roma non si fanno male nel big match
La Juve resta prima ma non solitaria, anche “per colpa” di una Roma coriacea e ben messa in campo, che stoppa i bianconeri sullo 0-0 all’Allianz Stadium.
Una partita che conferma la solidità della difesa della Juve, zero gol in 3 partite subiti, e che, al contrario delle due spumeggianti uscite precedenti, non vede i bianconeri prolifici davanti.
PRIMO TEMPO NON FACILE
Fin dai primi minuti la serata si preannuncia non semplice per i bianconeri: la Roma è ben disposta in campo, chiude bene le linee di passaggio e rende la manovra della Juve meno veloce di quanto visto nelle prime due uscite di campionato.
Dall’altra parte la squadra di Thiago Motta non si fa mai impensierire quando difende, e quindi per lunghissime fasi il primo tempo, pur giocato su ritmi apprezzabili, non permette di inserire a referto occasioni da gol davvero rilevanti.
Tanto possesso, pochissime occasioni nel primo tempo, con Di Gregorio a farsi apprezzare alla mezz’ora per una bella uscita su un pallone vagante e dall’altra parte la Juve che dà la sensazione di poter colpire per vie laterali soprattutto da destra, con un Cambiaso a giocare da ala che più di una volta costringe alla copertura la difesa romanista.
A parziale conferma di questo concetto l’unica vera occasione dei bianconeri con Vlahovic al 42’ bravo a “spizzare” un pallone proveniente non da destra, ma dal lato opposto dai piedi di Yildiz: Svilar si distende.
Finisce così un primo tempo bloccato sullo 0-0
RIPRESA: NON CAMBIA IL LEIT MOTIV
Anche la ripresa non si sblocca: la Juve prova subito ad accelerare, con Koopmeiners e Conceicao in campo dal fischio iniziale. Al 48’ è Vlahovic a provare la conclusione dal limite, ma esce un tiro strozzato che termina la sua corsa sul fondo.
A destra Conceicao ha gamba, e la fa valere: la Juve è più veloce, e proprio da li arrivano palloni interessanti, come quello che al 69’ manda al tiro Yildiz, ancora una volta contrato in corner.
E’ comunque una partita che non si sblocca: le linee dell’azione bianconera sono quasi sempre sistematicamente chiuse dalla difesa giallorossa, e anzi, l’ultimo spicchio di partita vede gli uomini di De Rossi prendere coraggio e alzare il baricentro verso la porta di Di Gregorio.
La sostanza, anche in questo caso, non cambia: possesso tanto, occasioni poche.
Si chiude così una partita complicata da leggere, e da vincere. La Juve resta prima in classifica ma semplicemente non è più da sola. E’ comunque, decisamente, un buon modo di arrivare alla sosta per le Nazionali.
IL TABELLINO
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Bremer, Cabal (46′ Koopmeiners); Locatelli (65′ McKennie), Fagioli (65′ Douglas Luiz); Cambiaso, Yildiz, Mbangula (46′ Conceicao); Vlahovic (82′ Gonzalez). All. Thiago Motta. A disp. Perin, Pinsoglio, Danilo, Kalulu, Rouhi.
ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Angelino; Pisilli (71′ Kone), Cristante, Pellegrini (81′ Baldanzi); Soulè (61′ Dybala), Dovbyk (81′ Shomurodov), Saelemaekers (61′ Zalewski). All. De Rossi. A disp. Marin, Ryan, Smalling, Abdulhamid, Paredes, Dahl, Sangare, Costa, Nardin, El Shaarawy.
Arbitro: Guida di Pompei
Ammozioni: 58′ Saelemaekers
Fonte: cronaca sito Juve