PRIMA SQUADRA
Paredes, o rende come deve o tornerà alla base
Leandro Paredes purtroppo si sta dimostrando un vero e proprio caso (l’ennesimo) all’interno dell’ambiente Juventus. Ingaggio da 7 milioni annui, rendimento non all’altezza del suddetto stipendio.
I bianconeri potrebbero seriamente decidere di non riscattarlo se da qui a fine stagione dovesse continuare con questo rendimento. In tal caso, oltre a risparmiare i 7 milioni di ingaggio, risparmierebbero anche i circa 30 del riscatto concordato con il Paris Saint Germain.
E’ il caso, però, di fermarci insieme ad analizzare perché anche un giocatore esperto come il numero 32 sta facendo così fatica a Torino, visto che le sue recenti prestazioni in nazionale dimostrano come non sia affatto un problema del giocatore.
Fosse un problema prettamente suo, magari psicologico, allora replicherebbe in nazionale le medesime le prestazioni opache di Torino. Invece Paredes in nazionale si trasforma.
Paredes, il regista che mancava, ma che non rende all’altezza
Era da ben due anni – dall’estate 2020 – che alla Juventus mancava un vero regista di ruolo. Da quando Paratici concluse lo scambio Pjanic – Arthur. Da allora la Juventus ha patito in ogni singola partita la mancanza di un giocatore “alla Pjanic“, dovendo convivere con dei reparti di centrocampo scevri di ogni logica tecnico tattica, come gli Arthur – Bentancur dei 4-4-2 di Pirlo.
Allegri prova a metterci una pezza lo scorso anno con varie idee tattiche, ma arrivati al mercato estivo è chiaro che la Juventus non può più vivere senza un regista. Quindi Federico Cherubini sceglie Leandro Paredes, pescando ancora una volta da uno degli obiettivi del suo mentore e predecessore Paratici.
Paredes arriva a Torino con l’aura del giocatore fondamentale, che mancava alla Juventus da così tanto tempo e che avrebbe risolto la maggior parte dei mali cronici che la Juventus si porta avanti da ormai più di due stagioni. Peccato che a quasi metà stagione messa in cascina, il regista argentino non si sia rivelato tale.
Ecco perché i bianconeri stanno già seriamente pensando a una rosa di nomi dai quali eventualmente pescare il sostituto, se da gennaio in poi Paredes dovesse confermare il suo rendimento sotto le aspettative.
Quali i nomi nel taccuino di Cherubini?
La Juventus sa bene che non si può più andare avanti peccando di mancanza di lungimiranza. Si deve anticipare il futuro, non si può vivere guardando solo a due metri davanti a sé. Si deve guardare lontano, in modo da anticipare gli ostacoli mettendosi in condizioni di evitarli già molto prima che essi comincino seriamente ad avvicinarsi.
La mancanza di progettazione ha scottato la Juventus più di quanto lo abbia mai fatto prima d’ora negli ultimi anni. Ecco perché non si andrà più a perseguire giocatori senza basarsi sulle loro condizioni fisiche purché siano a parametro zero.
Negli ultimi giorni i media parlano di una Juventus interessata a Jorginho, ma noi di JNetwork24.com non siamo del parere che sia una indiscrezione credibile. Il regista italiano è seriamente in direzione Barcellona.
Il nome attualmente più credibile per l’eventuale sostituzione di del regista argentino (sempre per giugno, occorre precisarlo) è quello di Tielemans del Leicester City, giocatore da anni monitorato dalla Juventus, ma sul quale attualmente la squadra più accreditata alla chiusura del trasferimento è l’Arsenal di Arteta.
Un pattern che non riguarda solo Paredes
Il pattern che i bianconeri lasciano intravedere è molto interessante. Tutti i nomi delle ultime due stagioni, passando da Locatelli a Kaio Jorge, a Milik, Pogba e Paredes (ma anche di obiettivi non ancora centrati come Tielemans) ci mostra come Cherubini non abbia mai lasciato la strada di mercato tracciata da Paratici, ma che anzi la abbia sposata in pieno dandole una continuità.
La decisione della Juventus su Leandro Paredes
La Juventus ha deciso di dividere i giudizi sulla stagione in due parti, per quanto riguarda i calciatori in rosa. Un primo resoconto verrà fatto a fine 2022. Ma allo stesso tempo verrà dato tempo ai giocatori di far vedere cosa faranno da gennaio 2023 in poi, perché la stagione è anomala e da gennaio in poi sarà un’altra stagione nella stagione.
L’anomalia di giocare quasi 30 partite in 3 mesi è palpabile, basta vedere l’ammontare di infortuni che tutte le squadre dei maggiori campionati europei stanno subendo. Questa può essere una scusante per il rendimento sotto aspettativa di molti calciatori.
Per quanto riguarda il il numero 32 argentino, la i bianconeri non hanno intenzione di spendere 30 milioni per un giocatore che non da nulla in più alla squadra. Soprattutto non ha intenzione di dargli un ingaggio da 7 milioni.
Allo stesso tempo, però, alla Juventus sono consci delle capacità tecniche e tattiche da atleta di Paredes, quindi sperano il rendimento (suo e di altri) sia solo dovuto all’anomalia stagionale.
Ecco perché Cherubini e Arrivabene, insieme a Pavel Nedved, hanno deciso che ogni discorso sul futuro verrà rimandato. Se neanche nella seconda parte di stagione si vedrà una svolta nelle prestazioni allora Paredes tornerà in Francia, e come lui tutti gli altri sono in discussione.
You either go big or go home.