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Open VAR, l’audio della gomitata di Mina ad Alcaraz e le parole di Tommasi (AIA)

Ad Open VAR è stato diffuso il dialogo tra l’arbitro Piccini e l’assistente Baccini in merito al contatto tra Mina e Alcaraz

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alcaraz benda mina cagliari

Durante la puntata di Open VAR su DAZN, è stato diffuso il dialogo tra l’arbitro Piccini e l’assistente Baccini in merito al contatto tra Mina e Alcaraz in Cagliari-Juventus. Ecco il dialogo:

Baccini“Niente”

Piccinini: “Niente, bravo!”

Sala VAR: ”Ho verde, la bandierina su…”

Sala VAR: “Testa”.

Arbitro: “Niente, niente. No, no. Si tiene la faccia ma è niente”.

Sala VAR:Palla piena, contestuale. Strisciata e poi, vai! No, no, prende la palla. Tutto ok Piccio, eh”.

Nel corso della trasmissioneDino Tommasi, il vice commissario della Can, ha analizzato il contatto tra Yerri Mina Carlos Alcaraz:

Sia Piccinini che l’assistente uno Baccini di cui sentite la voce sia in sala VAR adottano una lettura simile. Diciamo che è una situazione molto complessa, gli organismi internazionali in questi casi parlano di “uso illegale delle braccia” in tutte quelle situazioni in cui si tenta anche di giocare il pallone, e in questo caso Mina ci riesce, infatti Piccinini, Baccini, ma anche in sala VAR vedono la contestualità dell’intervento con il colpo di testa e quindi lo reputano regolare. La lettura che facciamo noi della commissione, che è parallela e conseguente a quanto ormai da anni emerge dal tema dell’uso illegale delle braccia a livello internazionale, è una situazione difficile ma punibile per il semplice motivo che in questo caso Mina deve avere, pur nella volontà di giocare il pallone, deve avere il controllo del proprio corpo e delle proprie braccia al pari di un intervento basso. Può essere considerato come uno step on foot, che pur nel tentativo di giocare il pallone, anche se ci si riesce, ma se l’intervento avviene con noncuranza verso l’avversario, in questo caso vediamo che pur essendoci le attenuanti della non velocità perché la situazione è statica, sono due calciatori che saltano contestualmente, e della volontà di Mina di giocare il pallone, ma c’è l’aggravante però di un’eccessiva intensità dell’uso del braccio che finisce sulla testa, in questo caso, dell’attaccante Alcaraz e diviene punibile come intervento imprudente e quindi calcio di rigore e ammonizione. Ripeto, è una situazione di estrema difficoltà. La ratio della norma internazionale è la tutela dell’incolumità fisica dei calciatori e seppur Mina ha tutto il diritto di giocare il pallone, deve porre attenzione anche alle conseguenze che può portare l’utilizzo delle proprie braccia o, in altri casi, dei piedi o delle gambe. È una situazione complicata, punibile, ma situazione di campo più che di VAR. È una situazione che l’arbitro vede e valuta in quel modo, che l’assistente vede e valuta in quel modo. Ripeto, in base ai temi che gravitano da vari anni a livello internazionale in merito all’uso illegale delle braccia, questa è una situazione punibile con intervento tecnico e ammonizione per fallo imprudente“.

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