Non solo il prestigio: tutti i motivi per centrare l’Europa League

Sulle intenzioni della Juventus, Massimiliano Allegri e Juan Cuadrado in conferenza sono stati chiarissimi: “Vogliamo andare in Europa League“. Perché grandi e suggestive sfide ne arriverebbero comunque e perché riuscire a sollevare il trofeo darebbe comunque lustro a una stagione finora grigia visto che sarebbe il primo titolo europeo della Juventus dalla Supercoppa del 5 febbraio 1997, come scrive Tuttosport.

Oltre al prestigio, si potrebbero avere ripercussioni importanti sul piano economico, vincere l’Europa League porterebbe anche soldi in cassa: intanto perché garantirebbe la partecipazione alla prossima Champions League, per giunta con quello status di testa di serie che rende meno complicato il girone.

La seconda competizione europea garantisce comunque degli introiti. Quelli del botteghino, considerato che per arrivare a Budapest ci sono da superare quattro turni tra andata e ritorno. E i premi: 1,2 milioni per la qualificazione agli ottavi; 1,8 per quella ai quarti; 2,8 per quella alle semifinali, 4,6 per quella alla finale e 4 milioni per la vittoria. Aggiungendo i contributi legati a ranking e market pool, vincere l’Europa League porterebbe in cassa più o meno 25 milioni. Più o meno quello che la Juventus avrebbe incassato venendo eliminata agli ottavi di Champions come è accaduto nelle ultime tre stagioni.

Rispetto alla Champions ci sarebbe un turno in più da superare per arrivare in fondo, e con il calendario fitto di questa stagione non sarebbe facile gestire la competizione. Oltre che giocare il giovedì sera rende più complicato il successivo turno di campionato. Specialmente per una squadra martoriata dagli infortuni come la Juv.

L’Euoropa League ripartirà a febbraio: quando – in teoria – la squadra bianconera dovrebbe aver recuperato tutti gli attuali indisponibili. Se così fosse, con la rosa al completo l’Europa League potrebbe essere non solo gestibile, ma anche utile per dare spazio a tutti.