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Nero su Bianco | Zenit-Juventus 0-1

Nero su Bianco | Zenit-Juventus 0-1.

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La Juventus espugna la Gazprom Arena di San Pietroburgo, battendo lo Zenit e portandosi in vetta al girone a punteggio pieno. Nonostante la qualificazione quasi archiviata dopo sole 3 giornate, Max Allegri e i suoi ragazzi devono continuare a focalizzarsi su certi aspetti negativi che hanno caratterizzato anche il match di ieri sera.

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DIFFICOLTA’ SPAZI STRETTI – Zenit-Juventus non è stata una semplice verifica per i bianconeri, bensì un vero e proprio esame. Il tema riguardava l’adattamento e l’approccio nei confronti di uno stile di gioco attendista e passivo come quello dei russi, i cui unici sbocchi offensivi sono costituiti da ripartenze, sfruttando i propri velocisti. Nonostante l’esito positivo della sfida, gli uomini di Allegri hanno dimostrato grandi difficoltà nel trovare le imbucate verso la porta, sia con trame di gioco, sia con cross. Unica soluzione rimanente sono i tiri dalla distanza, ma i tentativi di Chiesa e Morata sono vani.

IMPRECISIONE TECNICA – Se alle complessità sopra citate si aggiunge una buona dose di imprecisione tecnica, la partita rischia di prendere un risvolto totalmente negativo. Dai controlli sbagliati, passando per i passaggi insensati, fino ai tiri che non hanno impensierito Kritciuk. Dopo una strisce di vittoria per accrescere la consapevolezza, sarà necessario cominciare a smussare le imperfezioni, fino a raggiungere una buona idea di gioco.

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4-5-1 DIFENSIVO Per evitare di essere trafitti dalla velocità degli esterni dello Zenit era necessario organizzare un piano difensivo all’altezza. Così Max Allegri ha ideato un modulo 4-5-1 contenitivo in fase di non possesso, in cui le due ali Chiesa e Bernardeschi scalavano sulla linea del centrocampo per aggredire gli esterni della squadra russa, mentre il compito di pressione sul primo portatore di palla spettava alle due mezzali McKennie e Bentancur.

KULUSEVSKI DECISIVO – 290 minuti giocati in 10 partite totali in questa stagione (29 di media a partita) sono numeri non congrui alle sue potenzialità, motivo per cui è stato soggetto di critiche, in primo luogo da parte di sé stesso. Per rompere questa tendenza negativa, occorreva rispondere sul campo. Per questo, entrato al 58′, Dejan Kulusevski, agisce nel migliore dei modi, segnando un gol pesantissimo che vale il primato nel girone.

DE SCIGLIO CONFERMA – Dopo la prestazione strepitosa mostrata contro la Roma, Mattia De Sciglio si ripete anche in Champions, dimostrando ancora una volta come il lavoro e la serietà portino i loro frutti. Prima a destra, poi a sinistra, dove trova maggiore spazio in fase offensiva, e riesce a pescare in area di rigore la testa di Kulusevski, collezionando il secondo assist consecutivo.

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